L'ASSOCIAZIONE
 
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"Città Sottili" è già polemica

 

Continua fervida di nuove iniziative la vita dell'associazione culturale “Città Sottili”, che da alcuni giorni si è dotata anche di un sito internet all'indirizzo www.cittasottiliteano.it (qualunque cittadino interessato è invitato a partecipare con propri interventi). Non sono mancate le note polemiche in questo ultimo mese di attività: è assurta ormai agli onori della cronaca locale quella che ha riguardato la mancata concessione della sede dell'Annunziata per lo svolgimento della conferenza Istruzione: quale futuro?, di cui il nostro giornale pubblicava una sintesi nel numero di novembre. In breve, Città Sottili si rivolgeva al Comune protocollando in data 12 settembre la propria richiesta di utilizzo della sede dell'Annunziata; ma la risposta, sottoscritta dal sindaco, esprimeva un fermo rigetto della domanda perché (testuali parole) “diversamente disposto dalle norme di utilizzo della stessa”. Peccato, però, che il disciplinare di utilizzo dei locali dell'Annunziata, ai punti 6 e 8, elenchi proprio le conferenze ed i convegni tra le destinazioni consentite per la struttura. Che vi si presta in modo particolare, date le caratteristiche architettoniche e l'ubicazione centrale, se è vero che, in data 26 ottobre, lo stesso sindaco vi prendeva parte al convegno sul federalismo fiscale indetto a conclusione dei festeggiamenti garibaldini!
D'altra parte, un articolo al vetriolo comparso sul sito www.casertace.it, faceva notare come la stessa scaletta degli interventi della conferenza sull'istruzione, cui il sindaco era intervenuto in qualità di ospite, avesse subito dei rimaneggiamenti “in corso d'opera” tali da alterare ed invertire quella struttura dialogica alla quale un pubblico dibattito non può mai rinunciare. E questo , per l'esplicita richiesta da parte del sindaco stesso di parlare per primo: incombeva infatti il consiglio comunale, indetto con tempismo molto discutibile per quella stessa data. Così , i rappresentanti delle istituzioni avevano finito per parlare per primi, mentre i dirigenti scolastici, i rappresentanti dei sindacati ed i cittadini avevano preso la parola per ultimi, al cospetto di un interlocutore ormai assente, costretti a far “rimbalzare” le proprie richieste dalle pagine della stampa locale. I più malevoli hanno ipotizzato un tentativo di sabotaggio. Che, ammesso sia avvenuto, si è ritorto senz'altro contro i propri artefici, a giudicare da come era gremita l'aula magna dell'Istituto Alberghiero durante lo svolgimento del dibattito. Un primo risultato concreto, in ogni caso, la conferenza sembra averlo già strappato: la Provincia ha stanziato finalmente i fondi per la realizzazione della palestra dell'ISISS “Ugo Foscolo”, che il dirigente scolastico Cortellessa aveva indicato tra i nodi cruciali da affrontare per migliorare la competitività del proprio istituto. E il braccio di ferro con le Istituzioni non si ferma qui, visto che proprio in questi giorni è stata indirizzata una lettera aperta a tutte le autorità competenti avente ad oggetto: 1) la refezione scolastica nelle scuole materne; 2) l'agibilità dello spazio esterno in dotazione alla scuola d'infanzia “S. Reparata”; 3) gli impianti di riscaldamento, i servizi igienici e la palestra della scuola media secondaria “V. Laurenza”.
L'altro nodo tematico all'esame dei soci di Città Sottili in questo momento è la questione ospedaliera. Pubblichiamo di seguito il testo del manifesto affisso in città.
OSPEDALI SENZA FUTURO
Nubi gravide di pioggia si addensano sull'Alto Casertano ed a Teano piove sul bagnato.
Nella proposta di Piano Sanitario ospedaliero formulata dalla Giunta Regionale, il presidio ospedaliero di Teano viene riconvertito o meglio declassato ad un non ben identificato ospedale del territorio, struttura polifunzionale ed estremamente flessibile ( fino a scomparire? ).
Vengono così congelati 24 posti letto. Inoltre, il manipolo di coraggiosi operatori che presidiano l'attuale ospedale viene negli ultimi tempi sempre più decimato dalle disposizioni emanate dalla sede centrale, e diventa sempre più difficile e pericoloso garantire livelli adeguati di assistenza sanitaria.
Siamo molto preoccupati perché convinti che l'attuale ospedale, ridotto ai minimi termini, non sia destinato ad avere un'esistenza duratura. Fatto ancor più grave, poi, scompare, il progetto di un nuovo ospedale a Teano nell'indifferenza dei politici e nella rassegnazione dei cittadini, dopo aver speso ben 900.000 euro per le infrastrutture. Tale progetto era stato precedentemente riproposto, meno di due anni fa, dalla stessa giunta Regionale che motivava con chiarezza il perché di tale scelta :
“La previsione relativa ai quattro Presidi ospedalieri (Capua – S. Maria C. V., Teano, Pomigliano D'Arco e Afragola) si rende necessaria in considerazione dell'elevata pressione demografica sul singolo posto letto nelle province di Caserta e di Napoli (con l'esclusione dell'area urbana di Napoli), pari a circa 333ab./pl per Caserta e circa 26.000ab/pl per Napoli ma si inserisce in armonia rispetto ai bacini provinciali di riferimento.”
Ancora una volta noi cittadini dell'Alto Casertano ci sentiamo mortificati perché considerati utenti di serie C, in quanto all'interno della stessa Regione i Livelli Elementari di Assistenza sono garantiti, alla luce delle ultime disposizioni, in modo ingiusto e non uniforme.
Rivolgiamo un pressante appello al Sindaco di Teano, comune capofila, affinché convochi con urgenza, coinvolgendo tutti i comuni limitrofi, una Conferenza dei Servizi in cui venga riconfermata l'indispensabile esigenza di avere il previsto presidio ospedaliero in località Taverna Zarone e presenti il documento finale, con veemenza, all'attenzione del Consiglio della Regione Campania.

(da Il Sidicino - Anno V 2008 - n. 12 Dicembre)