Le Associazioni culturali e ambientaliste cittadine e provinciali hanno sottoscritto una petizione, in calce ad un articolato documento da inviare al ministero per i Beni Culturali, alle Soprintendenze, all'Ente Parco di Roccamonfina, alla Provincia, al Comune e all'Ufficio Archeologico di Teano.
L'iniziativa in difesa del patrimonio archeologico e delle aree all'interno della città antica di Teanum Sidicinum, inserite nella perimetrazione del Parco Archeologico nel PUC in fase di approvazione prende le mosse dalla considerazione che il continuo e massiccio rilascio di permessi a costruire nell'area della città antica oltre a pregiudicare la conservazione delle ricchezze storiche inficia la possibilità concreta della realizzazione del Parco.
La petizone, che segue l'accorato appello di Martino Amendola riportato nel numero di febbraio del nostro giornale, è finalizzata al blocco dell'edificazione all'interno della città antica; alla sospensione del rilascio di permessi a costruire, e alla revoca di quelli rilasciati per la realizzazione di Impianti produttivi nell'area del futuro Parco; all'abbattimento delle costruzioni in corso di realizzazione che ricadono in aree cruciali e strategiche della città antica.
Con la citata sottoscrizione le Associazioni chiedono infine, conseguentemente, al Comune e alla Soprintendenza di procedere in tempi brevi all'affidamento della progettazione esecutiva del Parco archeologico che per l'intrinseca enorme valenza che riveste per le ricadute economiche e d'immagine della Città può davvero far decollare un intero territorio, in termini di crescita culturale, sociale ed economica affrancandolo da ataviche arretratezze e suicide miopie.
Il Sidicino nel far proprie tali richieste e sollecitazioni si riserva di dare nel prossimo numero ampio e dettagliato spazio al documento sottoscritto con I'elenco delle associazioni firmatarie.
(da Il Sidicino - Anno IV 2007 - n. 3 Marzo) |
