È una comunione di più di 200 milioni di fedeli (i cattolici sono oltre un miliardo e i protestanti più di 300 milioni) organizzata in chiese autocefale, caratterizzate cioè da una piena comunione sacramentale ma che agiscono indipendentemente luna dall'altra, facendo capo ai vari patriarcati. Il Patriarca di Costantinopoli ha fra tutti un primato di onore.
La nascita della chiesa ortodossa rimonta allo Sisma d'Oriente (1034) che portò molte chiese orientali a separarsi da Roma. Alcune, pur conservando il rito orientale, tomarono poi sotto l'autorità di Roma e sono dette uniate.
La differenza sostanziale tra Ortodossia e Cattolicesimo risiede quasi unicamente nella concezione del primato di Pietro; per i cattolici e un primato di giurisdizione, che pone il pontefice romano al di sopra di tutti i vescovi e dello stesso concilio; per gli ortodossi, invece, al successore di Pietro va riconosciuto solo un primato d'onore rispetto a tutti gli altri patriarchi, come primus inter pares. Di conseguenza, le due chiese danno una diversa definizione dell'infallibilità in materia dottrinaria: per gli ortodossi appartiene al Santo Sinodo, mentre per i cattolici è prerogativa propria ed esclusiva del pontefice romano.
Altre differenze dottrinarie riguardano aspetti marginali e non sono di grande ostacolo all'auspicata unità delle due chiese. La Vergine Maria per i cattolici fu Immacolata, cioè preveservata dal peccato originale sin dalla nascita, mentre per gli ortodossi ne fu purificata al momento del concepimento del Salvatore. La sua Assunzione è per i cattolici un dogma di fede (definito da Pio Xll nel 1950), mentre per gli ortodossi la dormitio della Vergine, il cui sepolcro fu trovato vuoto come quello del Cristo essendo stata assunta in corpo e spirito, non è definita dogma.
Altro punto di divergenza è la cosiddetta 'questione del Filioque': per i cattolici lo Spirito Santo procede dal Padro e dal Figlio ("qui ex Patre Filioque procedit" recita il Credo); per gli ortodossi invece lo Spirito procede solo dal Padre.
Le due Chiese, a differenza di quanto avviene per le comunioni protestanti, non si considerano perciò reciprocamente eretiche, ma solo scismatiche.
(da Il Sidicino - Anno IV 2007 - n. 2 Febbraio) |
