L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Terreni del Piano ASI: dopo il convegno restano

i timori degli agricoltori
 
Le forti proteste dei proprietari dei terreni inclusi nel nuovo piano di sviluppo industriale, in massima parte coltivatori diretti, hanno costretto il presidente dell'ASI e il sindaco a riconoscere la situazione di danno che il tanto propagandato piano arreca allo sviluppo dell'agricoltura locale.
 

Era il novembre del 2004, quando il presidente dell' "ASI" e il sindaco di Teano annunciavano pomposamente alla stampa cittadina che "quando parliamo di aree di sviluppo industriale, parliamo anche e soprattutto di progetti in grado di "magliare” le zone attive esistenti con i territori che si propongono di decollare in tale senso” e che, con il “risultato positivo nel metodo e nella sostanza abbiamo creato le premesse per I'individuazione di nuove aree in cui localizzare insediamenti industriali”.
A distanza di due anni sono stati costretti a rimangiarsi tutto.
Infatti, solo ora, dopo che la legge finanziaria ha obbligato i proprietari dei suoli inclusi nei piani Asi a pagare una gravosissima ICI, si sono accorti che le perplessità e le preoccupazioni dei cittadini, degli agricoltori e delle organizzazioni sindacali di categoria "CIA" e "Coldiretti" in primis, e le dure prese di posizione dei dirigenti locali dei compagni di partito del Presidente del Consorzio, erano ben fondate, e che qualsiasi progetto che investe il territorio va inserito in un contesto di sviluppo endogeno e discusso prioritariamente con i cittadini.
Al danno per l'agricoltura, e per l'ambiente, derivante dall'inclusione di gran parte della fertile piana di Maiorisi nel Piano, si e aggiunta la beffa del pagamento dell'ICl su suoli considerati industriali, anche se solo sulla carta. Ora, pressati da ogni dove, nell'Assemblea cittadina tenuta qualche giorno addietro, il Presidente dell`ASl, la Provincia e il Comune di Teano riscoprono il metodo della pianificazione concordata e rinviano ad una Commissione ad hoc, per le scelte definitive del Piano ASI ove, assicurano, saranno accolte tutte le proposte formulate dai cittadini, dai partiti e dagli agricoltori. Staremo a vedere.

(da Il Sidicino - Anno IV 2007 - n. 2 Febbraio)