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Il saluto di Mons. Arturo Aiello alla Chiesa di Teano - Calvi
 

ALLA CHIESA DI TEANO-CALVI

Pace e bene!
Vi abbraccio tutti e vi ospito volentieri nel mio povero cuore di uomo, di prete, di Vescovo. Vostro Vescovo. La Provvidenza ha voluto, attraverso la volontà del Papa Benedetto XVI che mi chiama a guidare la vostra Chiesa, che le nostre strade si incontrassero e non in una comunione occasionale ed epidermica, ma nell'esaltante condivisione di essere Chiesa. La Chiesa di Gesù Cristo, Santa, Cattolica, Apostolica, unica e indivisibile e tutta presente, con il potenziale della sua Grazia, nelle Chiese locali e quindi anche nella Vostra Chiesa di Teano-Calvi che da oggi diventa anche la mia.
Dopo i giomi di tristezza e di lutto per la morte del Vescovo Francesco Tommasiello, di venerata memoria, il Signore Gesù vi invita, con la nomina del nuovo Vescovo a cantare un canto nuovo! Sì, Egli viene a consolarvi e a confortarvi invitandovi, nella continuità del cammino già percorso, ad aprirvi al futuro, alla Speranza, a un nuovo capitolo della vostra storia tutto da scrivere, tutto da scoprire. Lo leggeremo e lo scopriremo insieme con l'aiuto della Grazia, nell'ascolto della Parola, nella celebrazione dei Sacramenti, con la condivisione di quel poco che abbiamo e che siamo che, nelle mani di Gesù, si moltiplica e diventa bastante e sovrabbondante.
Coraggio! Gesù è con noi e ci accompagna nei giomi difficili ed esaltanti di questo inizio di secolo e di millennio.
Saluto con affetto i Presbiteri ai quali mi sento particolarmente mandato come padre, fratello ed amico, i religiosi, le religiose, i laici, i seminaristi, le famiglie, gli ammalati ai quali chiedo dl offrire la loro sofferenza per me perché sia fedele al mandato che mi è stato affidato: la loro adesione quotidiana alla Croce del dolore renderà più feconda, leggera ed amabile la Croce del mio episcopato.
Infine un saluto ed un abbraccio ai giovani nelle cui mani vedo il futuro della nostra Chiesa e della società perché non si accontentino della mediocrità e continuino a tendere in alto i loro cuori.
Per intercessione di San Michele Arcangelo e dei Santi Casto e Paride, pongo, con voi, nelle mani di Maria, Madre della Chiesa, i desideri, i sogni, i voti, la voglia di bene di questo giomo.
Vi benedico tutti da lontano nell'attesa di incontrarvi e di dire bene di voi da vicino.

Sac. Arturo Aiello, Vescovo eletto

13 maggio 2006, Memoria della Beata Vergine di Fatima

(da Il Sidicino - Anno III 2006 - n. 4/5 Aprile/Maggio)