L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

La Via Crucis degli Scouts alla 26a edizione

 
Una manfestazione di fede segnata da una larga partecipazíone di giovani
 

Da più di un quarto di secolo il mercoledì della settimana Santa il Gruppo Scout di Teano organizza la Via Crucis lungo le Rampe del Vescovado. Dal 1981 fedeli, devoti e semplici curiosi accorrono sempre più numerosi ad assistere alla sacra rappresentazione, che anno dopo anno è cresciuta fino ad assumere le attuali proporzioni e ad avere una non trascurabile risonanza.
Si era partiti dall'idea, messa in atto come meglio si poteva, di fornire alla Città una rappresentazione vivente della Passione di Cristo che ponesse efficacemente davanti agli occhi della gente, in maniera fedele alle sacre scritture e alla realtà storica, il sacrificio di Gesù sul Golgota, dove la morte e la vita si
scontrarono e dove l'ingiustizia degli uomini divenne mezzo di riscatto dei loro stessi peccati.
Quell'idea, che l'indimenticabile Mons. Sperandeo sostenne in ogni modo, fu inizialmente realizzata con l'aiuto degli attori “professionisti" che all'epoca erano attivi in Teano nel gruppo teatrale "II Nascosto", composto tra gli altri da Armando Forgione, Paolo Licciardi, Armando De Fusco, Ciro Cocozza, Antonietta Zanni, Paride Salvati, Gianfranco Cestrone. ln quelle prime edizioni, il Gruppo Scout si occupava prevalentemente dell'organizzazione generale e della realizzazione degli scenari e degli impianti, nonché del servizio d'ordine. L'inaspettata larga partecipazione di pubblico pose al riguardo non pochi problemi e si dovette ricorrere al sistema delle corde ai margini delle scene per impedire che la gente si mettesse al posto dei soldati, delle pie donne e dello stesso Gesù.
All'inizio i mezzi erano molto pochi e si doveva sopperire con tanta bravura e tanta fantasia: dei cavalletti presi in prestito e delle assi con un drappo facevano da tavolo per l'ultima cena, poi, smontati e rimontati in tutta fretta, facevano da porta nel pretorio di Pilato. Si sa che gli Scout di abilità ne hanno e al pubblico che assisteva a quello spettacolo, tra i palazzi ancora freschi dei segni del terremoto del 23 novembre precedente, tutto sembrava perfetto.
Con il passare degli anni, ogni edizione della Via Crucis si e differenziata da quella precedente. nei testi e in alcune scene, ma l'impianto della rappresentazione non è stato mai stravolto. Così, sforzo dopo sforzo, idea dietro idea, la manifestazione è cresciuta d'importanza fino a diventare un momento di forte richiamo per i Comuni limitrofi e per tutta la Diocesi di Teano-Calvi.
Ma ciò che maggiormente ha impresso alla manifestazione una particolare connotazione, e costituisce forse la chiave del suo successo e del suo permanere sulla scena, fu la scelta che il Gurppo dovette fare quando la compagnia teatrale, che fino ad allora aveva espletato tutta la recitazione della sacra rappresentazione. si sciolse. ln risposta a chi pensava che ormai non sarebbe stato possibile riproporre la manifestazione, qualcuno suggerì di sostituire gli attori con gli Scouts; altri proposero di affidare la recitazione ad altri giovani del paese. Quest'ultima proposta parve una scommessa. E il Gruppo ci puntò sopra.
Da allora, ogni mercoledì santo, giovani d'ogni estrazione sociale e culturale assumono le vesti dei personaggi del Vangelo e lo fanno con trasporto. È troppo semplice far recitare degli attori: molto più difficile far recitare giovani che per tutto l'anno fanno ben altro; eppure con l'abnegazione, la costanza e
l'impegno tutto si può realizzare. La Via Crucis del Gruppo Scout di Teano ne è la prova.
Gli attori e le comparse sono diventati più di centinaio, tutti provenienti dal centro e dalle frazioni, mentre gli Scout sono tornati ad occuparsi dei testi, della scenografia, degli impianti e del servizio d'ordine. Gli spettatori, poi, non vengono più solo dalla Diocesi, ma da tutta la Provincia di Caserta e da alcune località del Lazio e del Molise. Così ogni anno, consci del successo delle scorse edizioni e delle aspettative di tutti, a partire dal mese di gennaio, il Gruppo comincia a lavorare, senza trascurare nulla, fino al giorno di mercoledì santo, epilogo e verifica del lavoro svolto. Frenetici sono gli ultimi due giorni: tutto il percorso della Via Crucis diviene un gigantesco cantiere.
Per l'edizione 2006 sono state adottate le riflessioni scritte da don Luigi Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione scomparso lo scorso anno. A leggerle saranno due monaci della Comunità "Oasi della Pace" di Tora e Piccilli, affiancati dal Prof. Salvatore Vigliano e dal diacono Paride Vetrano.
ll Gruppo Scout approfitta dell'ospitalità de Il Sidicino per ringraziare quanti collaborano, anche dietro le quinte, per la riuscita della manifestazione.

La Comunità Capi del Gruppo Scout Teano I

(da Il Sidicino - Anno III 2006 - n. 3 Marzo)