L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Cittadini onorari di ieri... e di oggi

 
Con deliberazione assunta a maggioranza (un voto contrario e tre astenuti) nella seduta del 13 ottobre 2005, il Consiglio Comunale ha deliberato di conferire la cittadinanza onoraria di Teano alla signora Anita Garibaldi, lontana nipote del Generale, e all’intera brigata Garibaldi “nelle mani” del generale comandante.
Non si conoscono i meriti particolari dei personaggi investiti dell'onorifica qualifica. Della signora Garibaldi sappiamo che negli anni Novanta, nella febbre di fondazioni di nuovi movimenti politici capaci di rimpiazzare la DC, il PSI egli altri partiti travolti dal giustizialismo di tangentopoli, fondò il movimento “Le Mille” che fece presto naufragio. A Teano è nota anche per aver frequentato le cerimonie rievocative di Taverna Catena e per aver proposto di istituire in Vairano un museo garibaldino.
Teano ebbe nel secolo scorso solo due cittadini onorari: Giuseppe Raiola e Matteo Guido Sperandeo. Due personaggi che hanno scritto a grandi lettere i loro nomi nella storia della città.
 
Abbiamo rivolto alcune domande al consigliere comunale Antonio Feola, che nella seduta del 13 ottobre ha votato contro la proposta di deliberazione, motivando il voto con un intervento che è stato ripreso anche dalla stampa quotidiana.
 

Perché ha votato contro la proposta?
- Nel mio intervento in consiglio, il cui testo è allegato alla deliberazione, ho spiegato che non c'era motivo di conferire la cittadinanza onoraria ai due personaggi. Cosa hanno fatto per Teano? Quali benemerenze dobbiamo riconoscergli? Nessuno ha saputo darmi una risposta.
Eppure la delibera è passata, anche se a maggioranza.
- Ed è un fatto che si qualifica da solo: una cittadinanza onoraria conferita a maggioranza è un non senso. Non è certamente un fatto onorevole per chi la conferisce e non è neppure gratificante per chi la riceve. Che la delibera passasse era scontato. La minoranza arranca in consiglio e non pone alcun ostacolo alle decisioni della maggioranza, che va da sola, dove vuole, come vuole. Purtroppo è così.
Ci sembra di capire che si è sentito solo in consiglio.
Io ritengo di aver fatto il mio dovere. Del resto il mio intervento era di aperta critica al modo di gestire queste celebrazioni che godono di un lauto finanziamento della Camera di Commercio. Poteva essere l'occasione per fare qualcosa di notevole, che richiamasse più vasta attenzione su Teano. Ma che questa Amministrazione badi soprattutto a conseguire il piccolo successo in campo locale, ad accaparrare consensi anziché proiettare Teano verso migliori fortune, è cosa arcinota. Pensate all'Estate Teanese di quest'anno. A parte le rassegne Teano Jazz e Teatri di pietra, la prima realizzata da tanti anni dall'associazione Teano Musica e oltre, la seconda tenacemente voluta e realizzata dalla precedente Amministrazione, è stato un misero allestimento di spettacolini in qualche piazzetta.
Ma chi sono questi due signori, ormai nostri concittadini?
La signora Garibaldi è nota per i suoi rapporti con Vairano e per il sostegno che ha dato ai Vairanesi nelle loro rivendicazioni. E tanto ci può bastare.
Del generale, sappiamo solo che comanda la Brigata “Garibaldi”. Ma allora si dovrebbe dare la cittadinanza onoraria anche al comandante dell'incrociatore “Garibaldi”.
E magari anche al direttore dell'Hotel “Garibaldi”?
Perché no, a questo punto.
Peccato che a Teano sia scomparso il Cinema “Garibaldi”…

(da Il Sidicino - Anno II 2005 - n. 6 Ottobre)