L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Soppressa la Brigata della Finanza di Teano

 

Estate tragica per le istituzioni cittadine. Dopo la soppressione del Magazzino dei Monopoli, la Dogana per intenderci, anche la Brigata della Guardia di Finanza è stata soppressa.
Il Magazzino dei Monopoli è finito a Sessa Aurunca, mentre la giurisdizione della Guardia di Finanza, che si estendeva fino ai confini con il Lazio, è stata ripartita tra vari comandi; buona parte è finita, come al solito, a Sessa Aurunca.
Riprende così per la nostra Teano la triste stagione della soppressione di uffici e istituzioni. Cominciò negli anni Settanta con la soppressione della Tenenza dei Carabinieri e dell'Ufficio del Registro. Nel primo semestre del 1999 fu la volta della Pretura. Poi la tendenza sembrò invertirsi: con il nuovo millennio furono istituiti l'Ufficio delle Entrate e il Liceo Scientifico. Fu inaugurato il Museo Archeologico e ritornò a Teano anche l'Ufficio dell'U.M.A. che era stato dirottato a Vairano Patenora.
Teano non merita di essere ridotta a un borgo-dormitorio. Il suo destino dovrebbe essere quello di centro di servizi e di studi e il suo sviluppo dovrebbe ruotare intorno al turismo culturale. Ma, se vengono soppressi uffici dal notevole indotto senza che nessuno abbia a lamentarsene, vuol dire che la sua ora è segnata.
Il Sidicino non polemizza con le Autorità che avrebbero potuto almeno tentare seriamente di impedire la perdita; non è questa la sua vocazione. Però, non può lasciare passare sotto silenzio fatti di tanta gravità. Fatti che segneranno la storia di Teano.
La soppressione del Monopolio e della Finanza sono due durissimi colpi per l'economia di Teano. Il primo, oltre a dare lavoro a chi lo gestiva e vi lavorava, creava l'indotto della presenza settimanale dei tabaccai della zona per la “levata” delle sigarette. La seconda, implicava la residenza di alcune decine di militari con le loro famiglie e determinava un continuo flusso di persone. Quante famiglie, ora perfettamente integrate nella comunità cittadina, sono venute perché il papà o il nonno era finanziere.
Gli effetti negativi della soppressione degli uffici sono innegabili. Non saranno più spesi a Teano decine di stipendi al mese; la popolazione scolastica diminuirà di decine di unità; posta, banche e aziende di servizi subiranno un ulteriore calo di utenze (basta pensare che pretura e finanza spedivano e ricevevano giornalmente chili di assicurate e raccomandate che ora non rientrano più nelle statistiche dell'ufficio postale a calibrarne importanza e dimensioni). Mancherà poi l'indotto della frequentazione continua di quegli uffici. Bar, tabacchi, giornalai, benzinai ecc. avranno meno clienti.
La soppressione della Finanza crea inoltre, fatto non trascurabile, la perdita di un buon numero di agenti armati che, pur nell'adempimento dei loro specifici compiti in campo tributario, contribuivano non poco a darci maggiore sicurezza!
La creazione del tribunale a Carinola fu giustificata con ragioni di centralità nel terriorio. Non crediamo che sia valso lo stesso criterio per la Finanza: oggi vi sono due comandi contigui, a Mondragone e Sessa, ed uno a Piedimonte. Il baricentro di questo vastissimo territorio non doveva essere a Teano?
Forse in altri luoghi, o anche qui ma in altri tempi, si sarebbe levata forte qualche voce per non consentire queste soppressioni.
Forse, se la smettiamo di dire che S. Paride predilige i forestieri, il Patrono comincerà a proteggerci davvero.
Solo a Lui possiamo affidare le sorti di questo paese in declino, che è anche Suo.

(da Il Sidicino - Anno II 2005 - n. 5 Settembre)