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Indice Maria Antonietta Polito
 
 

Il CIF: un altro club al femminile

 

Il Centro Italiano Femminile è un’associazione senza fini di lucro, fondata nel 1944, che opera “in campo civile sociale e culturale per contribuire alla costruzione di una democrazia solidale e di una convivenza basata sul rispetto dei diritti umani e della dignità della persona secondo lo spirito e i principi cristiani”.
Così recita l’art. 1 dello Statuto del CIF, perfettamente in sintonia con le motivazioni che portarono alla sua nascita nell’immediato dopoguerra, per volontà del Pontefice Pio XII.
Una nuova società stava per nascere, una società democratica che voleva dimenticare le distruzioni, le ingiustizie della  guerra e c’era bisogno di linfa vitale per la ricostruzione non solo materiale ma morale e spirituale della popolazione, che si lasciava alle spalle momenti di dolore, di lutti, di tragedie . Fu proprio allora che il Papa Pio XII chiamò tutte le donne ad unirsi per un impegno di solidarietà, di partecipazione alla vita della nascente democrazia sulle basi dei principi sociali del  Cristianesimo.
Il CIF nasce, dunque, come collegamento di donne e di associazioni di ispirazione cristiana, per contribuire alla ricostruzione del Paese attraverso la partecipazione democratica, l’impegno di promozione umana e di solidarietà. Esso è presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale ed è strutturato in CIF comunale, provinciale, regionale e nazionale.
Le aderenti agiscono per promuovere la libertà, la responsabilità e la partecipazione delle donne nella vita sociale.
In particolare esse:

  1. Promuovono incontri dibattiti, cicli di conferenze per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni rilevanti
  2. Collaborano con le istituzioni e partecipano a commissioni, comitati, consulte nei diversi ambiti territoriali
  3. Svolgono attività di ricerca e di divulgazione su temi che hanno attinenza con la condizione femminile nel  contesto della problematica sociale
  4. Organizzano servizi di sostegno alla famiglia, consultori, scuole, case per anziani, centri d’ascolto etc.

Oggi sono molte le associazioni che si possono trovare a Teano, ma quando nacque, nel 1979, il Centro Italiano Femminile (C.I.F.) era la sola associazione del territorio, oltre all’Azione Cattolica ed alle Acli. Non fu semplice convincere le donne che oltre al dovere verso la propria casa e la propria famiglia potesse esserci anche il dovere di impegnarsi nel sociale, verso i più deboli: le donne, i vecchi e i bambini.
Le iniziative intraprese dal CIF  sono state sempre  in perfetta sintonia con i principi dello statuto. Infatti per prima cosa si pensò all’istituzione di un asilo privato, che permetteva l’iscrizione anche per i bambini al di sotto dei tre anni, perché da donne a  donne sentivamo la necessità di un asilo nido, che a Teano non è stato mai realizzato. Durante l’estate per vari anni abbiamo  organizzato le colonie estive; esse avevano  due finalità:  andare incontro alle esigenze delle donne lavoratrici che non avevano a chi lasciare i figli nei mesi in cui la scuola era chiusa e nello stesso tempo organizzare l’estate di tanti bambini i cui genitori non avevano la possibilità di portarli in vacanza.
Nel corso degli anni sono state molte le iniziative e le conquiste ottenute. A Natale da sempre noi ciffine siamo  state vicine alle famiglie più disagiate con la consegna di cesti-dono  contenenti quanto potesse permettere loro di celebrarlo degnamente. Un’altra ricorrenza importante è stata la celebrazione della Giornata della Vita. Quando c’era l’ospedale essa veniva celebrata con un dono al primo bambino nato in quel giorno. Quando l’ospedale fu chiuso si organizzarono cene di beneficenza in favore dei missionari Comboniani o di famiglie bisognose.
Per molti anni  è stata organizzata la Befana per gli ospiti della Confidenza Castallo. Non si può dimenticare la felicità di quei vecchietti quando aprivano i pacchetti colorati e ne scoprivano il contenuto, in genere prodotti per la toeletta accompagnati da dolciumi. Abbiamo poi organizzato conferenze su varie problematiche, soprattutto a carattere etico: eutanasia, donazione degli organi, aborto.
Negli ultimi due anni abbiamo portato avanti il Progetto Salute. Con l’aiuto di medici che hanno offerto gratuitamente le loro competenze e il loro lavoro il CIF ha  permesso a circa quattrocento donne di essere sottoposte, gratuitamente, a un check up completo sui tumori della sfera genitale. Il Progetto è ancora attivo e prevede una serie di conferenze. 

Nel corso degli anni sono cambiate tre presidenti, ma lo stile e gli obiettivi del CIF sono rimasti sempre gli stessi: operare insieme alle donne di ogni estrazione sociale e di ogni credo politico, perché lo scopo dell’associazione è proprio quello di spronare tutte le donne ad un impegno costante poiché, come ha detto Sua Santità nell’udienza speciale che ha concesso alle donne del CIF durante il 26° Congresso Nazionale, “l’umanità avverte con crescente intensità il bisogno di offrire un senso e uno scopo a un mondo nel quale si presentano ogni giorno nuovi problemi che generano insicurezza e confusione”. E poiché Dio affida l’umanità in modo speciale alle donne (cfr. Mulieris Dignitatem) è nostro compito mettere il nostro impegno al servizio degli altri.

M. Antonietta Polito
(da Il Sidicino - Anno I 2004 - n. 4 Aprile)