Giorni fa, sulla testata on-line del "Mattino di Napoli", appariva un articolo che riguardava tutti gli stanziamenti economici, previsti dal P.N.R.R. per le varie aree di miglioramento e di sviluppo di molti comuni della provincia di Caserta. Faceva pena rilevare che, tra i pochi comuni esclusi, appariva anche il Comune di Teano.
Da fervente teanese, seppure lontano ed emigrato, mi sono sentito umiliato ed offeso e, mi sono subito chiesto: "Come mai da un popolo così superbo ed orgoglioso, non si elevi un grido di rimprovero e di disappunto, in primo luogo, nei confronti dell'amministrazione che li rappresenta e, in secondo luogo, nei confronti di tutti quei politici locali, che si presentano solo quando hanno bisogno di rastrellare voti?"
Come sempre, la cattiva storia amministrativa del comune di Teano ciclicamente si ripete e, noi impotenti, turbati e sgomenti, rimaniamo a guardare questo continuo decadimento e questo ineluttabile declino della nostra cara città, che non ha nulla in più da invidiare ad altri comuni del casertano.
Spero che qualche altra voce, più potente e più valida della mia, in questo momento, si elevi e si faccia sentire.
Prato, 15 novembre 2021 Pasquale Mesolella
(da Il Sidicino - Anno XVIII 2021 - n. 11 Novembre) |
