La serata dei morti trascina
lo sfavillìo argentato di bava di lumaca
per le rustiche mura del borgo di Santo Lazzàro:
medio-evo illuminato dei cuori persi
al chiarore della mezza-luna
appesa al pinnacolo più alto
del campanile della chiesa
di Santa Maria la Nova.
Altri fatui falò ardono, amico stanotte
nel cimitero confuso dell'anima .
Altre inflazionate parole di disagio
le labbra stasera spendono
per definire l'assurdo e l'indecifrabile.
Altre inutili e sofferte emozioni
galleggiano frenetiche
nella vasca zampillante di ricordi
per chiarire questo strano e magico dilemma.
Pasquale Mesolella
(da Il Sidicino - Anno X 2013 - n. 11 Novembre) |