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Indice Carmen Melese
 
 

Counseling skills

per una comunicazione efficace
 
 

Hanno riscosso grande successo gli incontri formativi nell'ambito dell'iniziativa “Counseling skills” svoltisi presso il Museo Archeologico di Teano, con il patrocinio dell'Ente Comune di Teano e dell'associazione A.N.CO.RE. (associazione nazionale counselor relazionali).
I temi degli incontri, condotti dalla Dott.ssa Antonella Farinaro e dal Dott. Vincenzo Aucone, sono stati: il valore della relazione in ambito educativo, lo sviluppo delle capacità di ascolto attivo, la comunicazione assertiva per la gestione dei conflitti. Numerosi i partecipanti che hanno voluto approfondire aspetti significativi del mondo della comunicazione, sempre attuale e affascinante.
Ciò che è stato evidenziato è, da una parte, l'analfabetismo emotivo dovuto alla difficoltà che spesso si avverte nell'entrare in contatto con se stessi e riconoscere le proprie emozioni; dall'altra, un profondo bisogno di relazione, il desiderio di riscoprire il contatto umano e sviluppare relazioni autentiche.
Le counseling skills sono competenze relazionali. Tutte le nostre relazioni si basano sulla comunicazione e, al contrario di quello che spesso si pensa, le parole rappresentano la parte meno incisiva della comunicazione stessa. Infatti si interagisce con l'altro soprattutto attraverso la comunicazione non verbale e paraverbale, cioè con lo sguardo, la postura del corpo, il tono della voce, il silenzio...
Gli incontri sono stati di tipo esperienziale: oltre a presentazioni teoriche, i relatori hanno amabilmente proposto simulazioni di ascolto attivo e riformulazione, preceduti da esercizi di respirazione e rilassamento, anche ad occhi chiusi...
Con musiche di sottofondo, nella gelida penombra della sala del Loggione (nota dolente dell'evento!) i partecipanti, di diversa età e professione, hanno fatto esperienza di sguardi, di ascolto, di empatia e condivisione. È stato gratificante riscoprire e rivalutare gesti spontanei di amicizia e simpatia, relegati sempre più spesso nel seducente, quanto effimero mondo virtuale.
I relatori hanno utilizzato parole cordiali e un tono di voce rassicurante. Sensazione condivisa dalla maggior parte dei presenti è stata quella di sentirsi protagonisti del corso e non destinatari passivi. La conseguenza è stata una gradevole sensazione di rilassamento e benessere, come è emerso dal riscontro positivo alla fine del corso. Seguendo docilmente le indicazioni dei counselor, ciascuno ha incontrato se stesso, incontrando l'altro. È stato naturale e bello prendersi la mano, ascoltarsi con gli occhi, stringersi in un abbraccio.
Amare e sentirsi amati: in fondo non è questa l'esigenza primaria dell'essere umano? Accettarsi e accettare gli altri, senza giudizi e pregiudizi, senza aggressività e paura di essere rifiutati, ma con assertività e rispetto, nella dimensione della gratuità

Carmen Melese
(da Il Sidicino - Anno XVI 2019 - n. 2 Febbraio)