L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
Indice per autore
 
Indice Carmen Melese
 
 

Tullio Taffuri

 

Primavera per sempre

 
 

Tullio Taffuri, cantautore di origini sidicine, vive tra Formia e Cescheto, lavora a Latina. Il cd delle sue canzoni, venuto alla luce alcuni mesi fa, mi ha colpito subito per la meravigliosa fioritura di papaveri che impreziosisce la custodia. Il tesoro all'interno è tutto da scoprire: undici splendide canzoni che evocano il suo universo interiore, su cui aleggiano, in un'eterna danza, le anime dei poeti e cantautori preferiti.
Le emozioni che ne scaturiscono attraversano lo scenario immenso e variegato del suo percorso esistenziale, dove la natura è protagonista indiscussa con i suoi colori e i suoi profumi. In questo disco, caratterizzato da particolari atmosfere intime e country, suscita tenerezza l'attenzione per le viole odorate e i ginepri piegati dal vento, per la luna, le stelle, la pioggia e le maree.
Oltre alle competenze musicali, Tullio ha il privilegio di possedere uno strumento straordinario che genera immediata empatia e condivisione: la sua voce calda e suadente è dote certamente naturale, ma affinata e perfezionata nel corso degli anni. Le canzoni di Tullio placano il tumulto delle passioni, regalando sensazioni di profondo benessere. La sua voce infatti ricrea l'incanto primordiale dell'anima bambina che desidera fluttuare sopra gli alberi con la leggerezza di una nuvola. Il suo repertorio varia molto per contenuto e stile. Ha suonato e cantato in festival folk, blues, rock, esibendosi con la sua solare riservatezza nei luoghi più disparati: in circoli culturali, caffè letterari, teatri, ma anche in centri commerciali, pub, pizzerie e negli angoli di strada di alcune fra le più belle città del mondo.
Tullio, artista di indiscutibile talento, non può fare a meno di comporre testi poetici e musiche: è un'esigenza vitale, e della vita lui vuole celebrare tutte le sfumature.
La chitarra è sua compagna inseparabile, ma ama anche l'armonica. Oltre che come solista, suona e canta con il gruppo Chestnuts, e nelle sue canzoni, accanto agli strumenti tradizionali, introduce a sorpresa le sonorità del flauto traverso, del banjo, del basso acustico, della fisarmonica...
Il cd di Tullio è la realizzazione di un sogno che ha preso finalmente il volo, dopo essere stato custodito a lungo nel bozzolo dei desideri. Ascoltando il vento delle sue canzoni, è bello scoprire che, oltre il mutare dei mesi e l'avanzare degli anni, c'è una stagione che può rimanere invariata da gennaio a dicembre. È la primavera del cuore, quella che ci permette di sostenere, come impavidi guerrieri, la più temeraria delle sfide: il coraggio di credere ancora alla gioia.


Carmen Melese
(da Il Sidicino - Anno XIV 2017 - n. 4 Aprile)