Lodevole iniziativa quella di Massimo Fiato, che ha sempre mostrato di nutrire grande ammirazione per quel parroco che ha imparato a conoscere attraverso la testimonianza di chi, invece, vi ha convissuto. Mi riferisco al compianto e amato parroco D. Paride Crescenzi, che come si potrà evincere da questo scritto è stato davvero una persona eccezionale per devozione, fede e soprattutto carità. Ammirato e benvoluto dai suoi parrocchiani, sollecito nell’andare verso i più bisognosi, capace di suscitare fede ed entusiasmo in piccoli e grandi. Uomo di penitenza, ma capace di infondere serenità e fiducia nelle persone che lo circondavano. Per questo dico bravo a Massimo che si è adoperato per trovare testimonianze scritte e orali per ricordare ormai a cinquant’anni dalla morte quel santo sacerdote che fu il parroco di quella che attualmente è anche la mia parrocchia: Santi Cosma e Damiano in Teano, già S. Marco Evangelista.
Il lettore non si aspetti di trovarsi davanti a un’opera letteraria. Lo scopo di questo scritto è solo quello di riportare alla memoria, dei tanti che lo hanno conosciuto e di molti che potranno conoscerne la personalità, attraverso testimonianze raccolte di qua e di là e riportate alla meglio, un uomo che, a giudicare dalla solennità e partecipazione massiccia ai suoi funerali, aveva vissuto santamente e morì senza esagerazione in “concetto di santità”.
Questo sforzo di memoria per un santo parroco è degno di ogni lodevole incoraggiamento e ringraziamento. Chi avrà la possibilità di leggere il testo ne troverà certamente giovamento e ammirazione per un santo parroco di questa santa e gloriosa parrocchia dei Santi Cosma e Damiano.
Don Peppino Leone
(da Il Sidicino - Anno XII 2015 - n. 6 Giugno) |