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L'AVIS di Teano: una bella realtà

 

Bella realtà il Centro di raccolta AVIS Comunale di Teano, operante ormai dal 2013. Fondatore, anima e presidente ne è, allo stato, il Sig. Angelo Cafaro, persona dinamicissima e precisa, nonché infaticabile e trascinante.
Anche chi scrive ne è rimasto coinvolto e da un buon anno, da volontario, mette a disposizione la sua opera professionale nelle raccolte ematiche che si susseguono al ritmo di due a settimana e su un vasto territorio.
Un territorio che abbraccia tutto l'alto casertano, da Francolise ad Alvignano, da Galluccio a Presenzano, Capriati al Volturno, Tora, Conca Campania, ed altri. In questi paesi si arriva con l'autoemoteca, messa a disposizione dall'Avis di Casoria, della quale Teano è Articolazione. In zona esistono solo altre due Avis, a Calvi e, da quest'anno, a Sessa Aurunca.
Il centro è legalmente strutturato in Associazione, della quale sono soci direttamente i donatori abituali (attualmente 800 effettivi); e molti altri hanno chiesto l'adesione: per numero di soci Teano è il quarto in provincia di Caserta. Nel periodo della sua esistenza l'Avis Comunale di Teano ha raggiunto un top annuale di 1300 sacche da 450 ml di sangue, afferito al Centro Trasfusionale Moscati di Aversa.
Volontari sono i medici, le infermiere, gli autisti delle autoemoteche e tutto il personale amministrativo che ha il suo gran daffare nell'organizzare ogni raccolta, contattando i donatori del luogo dove si va ad operare e prenotandoli uno per uno, e preoccupandosi di tutto quello che necessita per una raccolta fuori sede. Ma anche per quelle in sede il lavoro non manca. Brillano, tra questi ultimi, Serafino di Nuccio e Paride Mancini.
Si esce di casa alle sette del mattino, gli autisti anche prima, e si raggiunge il luogo di raccolta, dove è già stato organizzato tutto; i permessi del sindaco, l'attacco della energia elettrica per il camper, le schede dei donatori e tutto il resto: alle otto si iniziano i prelievi, e si continua sino a mezzogiorno.
Una esperienza di solidarietà e di partecipazione veramente commovente, come commovente è l'assiduità dei donatori, o il loro rammarico quando, per un motivo od un altro, non possono donare, e la prontezza della risposta.
Tra loro, e questo rinfranca ed incoraggia, non mancano gli stranieri che vivono in Italia, puntuali e sempre col sorriso sulle labbra, a rendere un omaggio ad un popolo che li ha accolti benevolmente.
Una lezione da imparare.

Claudio Gliottone
(da Il Sidicino - Anno XVII 2020 - n. 8 Ottobre)