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Indice Claudio Gliottone
 
 

Ora c'è anche un'opposizione!

 

Finite le elezioni sono iniziati i ringraziamenti.
Ci hanno ringraziati tutti: gli eletti, i non eletti per poco, gli eletti con molti voti, i non eletti con pochi voti, quelli che si aspettavano di meno e quelli che si aspettavano di più.
Finiti i ringraziamenti è iniziata la caccia agli assessorati: di chi aveva avuto più voti, di chi era più rappresentativo, di chi si era dimenato di più e di chi aveva "saltato meglio".
Finita la caccia agli assessorati è finalmente iniziata l'attività amministrativa!
È iniziata per il Sindaco, al suo quarto mandato, per il Vice, al suo secondo mandato preceduto da cinque anni di “purgatorio” (dall'etimo facilmente comprensibile: purgarsi, ossia depurarsi, mondarsi), per chi aveva atteso altrettanto pazientemente, per chi è entrato prorompente per la prima volta, per chi altrettanto prorompentemente aveva fatto il "salto della quaglia".
È iniziata per l'opposizione: finalmente!
Galvanizzata da qualche vecchio volpone politico tornato alla carica, ha subito preso a dare battaglia, dopo cinque anni di vergognoso silenzio. Lo ha fatto in maniera quasi plateale, bisognosa di far capire agli interessati ed all'elettorato di sua competenza, che le cose da ora andranno diversamente: ogni deliberazione sarà oggetto di attenta verifica, di ogni provvedimento saranno studiate attentamente tutti i perché ed i per come. Non guasterà un po' di ostruzionismo, nel quale è sempre stato eccellente maestro qualche ex assessore passato all'opposizione e non gratificato di elezione: questo, signori consiglieri di opposizione, la dice lunga. Non basta solo sbraitare, bisogna proporre ed essere all'altezza del proponimento.
E così la prima seduta del Consiglio Comunale, la cui durata poteva essere contenuta in un'oretta, si è protratta fin oltre la mezzanotte; forte, nei temi e negli accenti, il discorso del Consigliere Balbo, seguito dagli altri più o meno sugli stessi accenti. Tra i più sensibili all'asperita di apertura della attività consiliare, il neo assessore alI'INPS: è certo che il popolo italiano invecchia e che tra qualche decennio i pensionati saranno più delle forze lavorative, ma che senso ha una delega di tal genere? Ci sembra molto discutibile. Forse è stato creato per le competenze del designato? E se questi fosse stato esperto in "cibernetica transustanziale” Teano avrebbe avuto un assessorato di tal fatta? A che pro? Prodi aveva creato, tra ministri, vice e sottosegretari 122 delegati, oltre il trenta per cento della maggioranza: Picierno ne ha creati dodici su dodici, il cento per cento!
Unico scontento, e non a cosa, l'ex Presidente del Consiglio (comunale, naturalmente), il quale non ho esitato ad esplicitare un sostanziale distinguo: valuterà volta per volta le proposte della maggioranza! Quasi una opposizione morbida.
Buone le prime osservazioni dell'opposizione: le spese sostenute per ripulire il piazzale di S. Antonio (lavori assegnati con la procedura della somma urgenza, per un'occasione, il raduno dei camperisti, prevista da almeno un anno, cosi come prevedibile era la crescita dell'erba nella zona interessata). Altrettanto dicasi per la realizzazione di un impianto di illuminazione provvisorio come i tanti altri fatti istallare a cadenza periodica, ma costosi più di uno fisso e definitivo.
A fronte di cinque precedenti anni di totale assenza, ci piace costatare una rinascita dell'opposizione consiliare, ma sarebbe opportuno, se ci è consentito un consiglio, che si riuscisse a restaurare quella necessaria “empatia” con l'elettorato già presente per il passato e poi dimenticata da parte dei consiglieri eletti per quella funzione. Che una loro azione, per comprenderci, nasca dal riscontro delle indicazioni della gente: che l'elettorato si senta costantemente e quotidianamente rappresentato, che riconosca un punto di rfierimento sicuro e inamovibile. È necessario ristabilire le interreazione tra eletto ed elettore e dare a quest'ultimo la certezza che non ci saranno cambiamenti di posizione o di parte, come per il passato accaduto, per cooptazione o per interesse personale. Che l'opposizione non si limiti a contestazioni di procedure o a ostruzionismi, pur leciti, ma costruisca ed esponga progetti politici, e questi nascono dalle reali esigenze dei cittadini, da mantenere sempre al centro deIl'attenzione amministrativa.
Solo così sarà possibile sperare in un rinnovamento politico locale.

Claudio Gliottone
(da Il Sidicino - Anno V 2008 - n. 6 Giugno)