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Indice Claudio Gliottone
 
 

Il Nuovo e il Nuovo-vecchio

 

Negli Stati Uniti, con molte probabilità, Obama vincerà le primarie e forse anche le Presidenziali: è il nuovo che trionfa.
A Teano, con altrettante probabilità, Picierno vincerà le elezioni comunali: è il vecchio che "avanza". "Avanza" nel senso che "supera, è di troppo". Questo ci tocca.
Questo tacca ad una popolazione senza più grinta, senza voglia di rialzarsi, senza speranza di migliorare, di cambiare, di sperare. Perché nessuno, dico nessuno, ha più tenuto in vita, durante gli ultimi cinque anni, la bandiera di una possibile auspicabile svolta; e la gente si è come assopita tra un carnevalino ed una sagra delle ciliege, un "incontro di garibaldi vivente" e una mostra presepiale, stordita dal lezzo dei rifiuti che un benevolo inverno ha provveduto a contenere.
Non c'è voglia, e forse neppure capacità, di proporre e di proporsi, di sfidare, di combattere, di guardare al futuro con ottimismo riformatore; ci si adagia, si è diventati egoisti, si è morti dentro.
E non potrebbe essere diversamente, perché non si può germogliare da un terreno che non è stato curato, coltivato, concimato: il fatto che una probabile lista alternativa a Picierno nasca per gemmazione, per partenogenesi spontanea, dalla sua stessa maggioranza è la prova provata della scomparsa di ogni dialogo politico, di ogni ricerca amministrativa, di ogni progetto organizzativo: in sintesi è la morte civile.
La lotta è per indossare una sciarpa tricolore o per incassare una indennità assessoriale. Ma per fare cosa? Per costruire cosa? Per cambiare cosa? E come?
Cristo parlò dei "poveri di spirito" e li giustificò: probabilmente perché lo erano sempre stati e non ne avevano colpa. Noi lo siamo diventati, e di colpe ne abbiamo.
Gli stessi personaggi che si accapigliavano trenta anni fa sottolineando le differenze di pensiero e di proposizioni oggi vanno a braccetto, annullati da una ricerca di potere fine a se stessa, senza alternative di costruzione.
Dov'è Forza Italia, primo partito alle comunali del 1999 e successivamente? Chi sono i referenti?
Cosa né è stato, Signor Toscano, del partito che si mise in testa di conquistare per combattere Picierno, ora che ha deciso, secondo quanto si dice, di schierarsi con Picierno?
Ha contribuito a trasformarlo, complici i dirigenti provinciali e regionali, da partito di maggioranza in partito di pseudo-opposizione, ed ora a farlo sparire definitivamente, mentre lei va ad aiutare , direttamente o tramite altri, il vincitore. E fortuna che pare aver abbandonato preistoriche alternative sindacali del tipo Picierno o Toscano!
Questi comportamenti assecondano una malefica acquiscenza decisionale dell'elettore; gli obnubilano il già assonnato cervello e fanno un danno immenso alla comunità.
Perché dovrei scegliere Tizio e non Caio? Tizio che è stato con Caio fino a ieri sera ed oggi vuole stare al suo posto? Che cosa mi propone di diverso da quanto mi proponeva fino a ieri assieme a Caio? E se pensava diversamente da Caio perché non l'ha detto l'altro ieri, in modo che io me ne convincessi?
Non c'è più tempo ormai: non c'è tempo per destarsi, per scuotersi, per costruire.
Andrà come andrà per altri cinque anni.
Resta tutta l'amarezza di chi ha sempre sperato in una redenzione di questa brava gente di Teano, abbandonata politicamente a se stessa, forse perché così volle, tanti anni fa, un potente padre padrone.
Buona fortuna.

Claudio Gliottone
(da Il Sidicino - Anno V 2008 - n. 3 Marzo)