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In ricordo di dom Faustino

 

L'Associazione “Erchemperto” è profondamente addolorata per la morte di dom Faustino Avagliano avvenuta la notte tra il 4 e il 5 settembre 2013. Già nel precedente numero del nostro giornale avevamo dato la notizia ma oggi ci sembra doveroso ricordare quest'uomo che di piccolo aveva solo il nome. Monaco e sacerdote di alto impegno spirituale, eccellente uomo di studi e di profondo sapere, scrittore e storico, operava come direttore d'archivio nell'Abazia di Montecassino. La nostra associazione, che nel nome di Erchemperto, da dieci anni opera per il recupero della memoria storica delle contrade sidicine, ha avuto la fortuna di conoscere l'illustre maestro coinvolgendolo spesso nelle sue ricerche. Di dom Faustino si apprezzava il modo semplice di presentarsi, la gentilezza dei modi, la disponibilità, e da vero benedettino la serenità d'animo che riusciva a trasmettere a coloro che gli si avvicinavano. Conobbi dom Faustino per un caso fortuito tra la primavera e l'estate del 1994. Uscendo dal portone della biblioteca abaziale, accompagnato dal bibliotecario dom Gregorio De Francesco, incontrai dom Faustino che si recava in portineria dalla sua sede di lavoro presso il chiostro della basilica. Dom Gregorio volle presentarmi, con un pizzico d'ironia, come uno dei teanesi responsabile del rogo che aveva provocato la distruzione dell'originale autografo della “regola”. Vidi in quel momento il viso del reverendo padre illuminarsi di gioia nel sentire Teano. Disse che non era mai stato nella nostra città e che da sempre coltivava il sogno di poter visitare la chiesa del monastero di S. Benedetto e il convento francescano di S. Antonio, luogo dove furono messe in salvo oltre duecentosessanta casse che, nell'estate del 1943 erano state depositate a Montecassino dalla Sovraintendenza alle Belle Arti di Napoli. Quelle casse contenevano: l'archivio, la biblioteca e molte opere d'arte dei musei di Napoli. Da quel momento si creò un reciproco sentimento di stima e di amicizia. Don Faustino era molto legato alla nostra città e si è sempre prodigato per la valorizzazione della sua storia e delle sue fonti. Era nato a Cava dei Tirreni il 10 di aprile 1941, dove aveva compiuto gli studi ginnasiali presso la Badia di Cava. Nel 1955 si trasferì a Montecassino e a diciannove anni prese i voti monastici, per poi nel 1964 essere ordinato sacerdote. Nel 1971 l'Abate Martino Matronola lo mise a collaborare con l'illustre archivista dom Tommaso Leccisotti al quale successe come direttore d'archivio dopo la sua morte nel 1982. Laureato in Materie Letterarie, conseguì nel 1974 il diploma di Archivista, Diplomatica e Paleografia presso l'Archivio di Stato di Napoli. Nel 1978 ottenne la Licenza in Storia Ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana e l'anno successivo quella in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Collaboratore del Prof. Cosimo Damiano Fonseca, ha organizzato Convegni internazionali di studi dedicati al Medioevo meridionale i cui atti sono stati pubblicati nella “Miscellanea Cassinese” cominciando da: Una grande abbazia alto medioevale nel Molise: San Vincenzo al Volturno; Montecassino dalla prima alla seconda distruzione; Momenti e aspetti di storia cassinese; L'età dell'abate Desiderio ecc. Dal 1986 al 1989 è stato Visitatore della Congregazione Cassinese e dal 1988 al 2008 Priore claustrale. Era membro dell'Accademia Pontaniana, della Medieval Academy of America, del Centro Storico Benedettino Italiano, del Centro Studi Internazionali “Giuseppe Ermini” dell'Istituto Regionale per gli Studi Storici del Molise “V. Cuoco” ecc. Nel 1992 fondò e diresse un'altra collana di “Studi e documenti sul Lazio meridionale”. Dal Presidente della Repubblica Italiana è stato insignito del premio alla cultura e dal Pontifical Istitute of Medieval Studies di Toronto la laurea Honoris Causa in Lettere.
Conoscendo il suo profondo amore per la storia, chiesi a dom Faustino di tenere un convegno sul Placito di Teano e sui Placiti cassinesi e nell'occasione presentammo anche il libro di Nicola Cilento sulla Longobardia Minore. Il 22 dicembre del 2001 nella affollatissima sala della Biblioteca Comunale “Luigi Tansillo” ebbe luogo il convegno con, come relatori dom Faustino Avagliano per i Placiti e il chiarissimo Prof. Gerardo Sangermano per la presentazione: “Pluralismo ed Unità del Medioevo Cassinese” (Secoli IX-XII) di Nicola Cilento.
Con l'aiuto di dom Faustino, l'Associazione “Erchemperto” organizzò una giornata di studio su Erchemperto e Castel Pilano. Il tema della giornata del 31 gennaio 2009, ”Alla ricerca del cronista: I luoghi di Erchemperto” suggerito dal prof. Gerardo Sangermano, si svolse tra Teano e Conca della Campania con la partecipazione dei professori Mariavittoria Riccio, Federico Marazzi. L'associazione non poteva non avere maggior fortuna di quella di poter fruire ancora una volta della generosa disponibilità di due grandi studiosi del Medio Evo: dom Faustino Avagliano ed il professor Gerardo Sangermano. Nell'intervallo tra la mattinata di Conca e il pomeriggio a Teano, finalmente, dom Faustino poté vedere avverarsi il suo sogno: prima visitò il Convento dell' O.F.M. di S. Antonio e dopo poté assistere alla visita guidata alla basilica preromanica di S. Benedetto in Teano, promossa dall'Associazione nell'ambito della giornata di studio. Mentre la prof. Carmen Autieri illustrava brillantemente arte e storia del cenobio benedettino dom Faustino, con volto sempre più trasfigurato, volgeva lo sguardo alle arcate, alle colonne, ai capitelli. Finalmente era entrato nel luogo che per tantissimi anni aveva desiderato visitare. Si trovava in quella chiesa che aveva visto Erchemperto pregare e dove Angelario aveva pianto e pregato alla notizia dell'eccidio dell'abate Bertario e dei suoi confratelli da parte dei saraceni. Non potei non notare che con passi lenti si era diretto verso l'abside e, sfiorando leggermente con la mano il marmo dell'altare, sembrava voler cercare il contatto, a distanza di secoli, e portare conforto a quei confratelli che avevano vissuto quelle terribili esperienze di fiamme e di morte.

Pasquale Giorgio
(da Il Sidicino - Anno X 2013 - n. 10 Ottobre)

 
Dom Faustino Avagliano (foto di Mimmo Feola)