Quando nel 2008 lessi sul n° 40 della rivista “CAPYS” il commiato ai lettori da parte del suo fondatore e direttore, prof. Rosolino Chillemi, e la cessazione della stampa dell'annuario, provai profondo dolore al pensiero che una voce così importante della cultura campana scompariva. Lascio immaginare la mia gioia quando all'inizio di ottobre dell'anno in corso, in uno incontro col prof. Chillemi, appresi la notizia che grazie all'interessamento dell'Arcivescovo di Capua, Mons. Bruno Schettino, la rivista probabilmente sarebbe tornata a nuova vita. Oggi quel “probabilmente” è diventato certezza. Dal 31 ottobre “CAPYS” è la Rivista di Storia e Scienze Religiose della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, col comitato scientifico diretto dal Prof. Antonio Ianniello e formato dai proff.: Gianfranco Basti, preside della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense di Roma; Luigi Rossi, preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Salerno; Agostino Gilardo, preside della Facoltà di Studi Islamici e del Mediterraneo dell'”Orientale”. Ringrazio, e con me tutti coloro che nel nostro territorio cercano attraverso convegni, scritti o riviste di portare avanti un discorso culturale, il nuovo comitato di redazione che utilizzerà questa nobile storica testata quale voce ufficiale della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale. Mi si permetta infine un saluto particolare e un caloroso ringraziamento al fondatore e direttore dell'annuario di studi campani che per decenni, tra le molte difficoltà che ben conosce chi di queste materie si occupa, ha animato, sostenuto e diretto la rivista. Caro prof. Chillemi, io so per certo che il suo lavoro non è finito e che anche da direttore onorario saprà mettere la sua cultura, la sua disponibilità e la sua esperienza al servizio dell' amata “CAPYS”
Pasquale Giorgio
(da Il Sidicino - Anno VII 2010 - n. 12 Dicembre) |
