L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
Indice per autore
 
Indice Enzo Fiore
 
 

Terra bruciata!

 
La verità, celata come in uno scrigno, ora riemerge. Prenotate il vostro appuntamento con la storia
 
Sul set del Docufilm di Luca Gianfrancesco
 

Due amici si rincontrano dopo vent’anni. Sono lì, seduti a prendere un caffè. Chiacchierano del più e del meno, qualche risata...poi si soffermano a parlare delle loro ultime esperienze lavorative, che ruotano intorno ad interessi comuni. L’uno pone all’attenzione dell’altro, la pubblicazione di un suo libro; l’altro ascolta interessato, mentre si accende una sigaretta. Qualche tiro, poi, d’un tratto, si guardano come se in entrambi fosse nata un’ispirazione. Qualche secondo di silenzio, poi è il turno dei se, forse, chissà, magari..., ma alla fine decidono di osare: si può fare!

Luca Gianfrancesco, filmaker ed esperto documentarista originario di Vairano Patenora. Dal 2005 collabora strettamente con il regista Maurizio Scaparro come montatore delle sue opere cinematografiche, fra cui L’ultimo Pulcinella e Mémoires e Giuseppe Angelone, docente di cinema, fotografia e televisione alla SUN (tra l’altro, al prof. Angelone, il 29 maggio scorso, il Comune di S. Pietro Infine, gli ha conferito la cittadinanza onoraria), sono i due amici dell’ispirazione da cui Terra Bruciata! prende le mosse.
«Così - dice Gianfrancesco - man mano l’idea è lievitata sempre di più... ...poi di lì la storia ci è cresciuta tra le mani, perché abbiamo trovato testimoni oculari, accademici che hanno confermato la nostra tesi e più siamo andati avanti con la ricerca, più ci siamo accorti di avere un soggetto interessante e valido su cui poter lavorare».
Quindi non parliamo di due sprovveduti, ma di due esperti, ognuno nelle proprie competenze, che stanno cercando di togliere polvere, molta forse, da quanto la Storia sembra aver trascurato o dimenticato: storie nella Storia! Sì, perché si tratta di più storie, ma che hanno un comune denominatore: la ferocia nazista dopo l’8 Settembre, che ha tristemente segnato l’Italia da Sud a Nord, con saccheggi, esecuzioni sommarie ed altre atrocità, alcune ben note e storicamente ricordate come Marzabotto, Fosse Ardeatine...
L’intento di Terra Bruciata! è proprio quello di dar voce, a chi voce non ha: la voce degli innocenti.
“Terra Bruciata!” - così ce lo presenta il Regista - è un film-documentario che ricostruisce le violenze naziste nel territorio dell'Alto-Casertano nell'autunno 1943. La narrazione parte dalle stragi di Conca della Campania per poi allargare lo sguardo su tutto il fenomeno dello stragismo nazista in “Terra di Lavoro”. L’episodio di Conca della Campania infatti non è un caso isolato. Esso si colloca, cronologicamente, tra le ultime stragi ad aver luogo in quello che, in seguito all’Armistizio dell’otto settembre, è stato il primo territorio italiano a diventare “zona di operazioni” sottoposto alle leggi di guerra tedesche. Una lingua di terra di pochi chilometri dietro la linea del fronte che i vertici militari tedeschi, con una raffica di ordinanze, trasformano letteralmente in “Terra bruciata”. In poco più di tre mesi, la provincia di Caserta, in fatto di vittime civili provocate dalle rappresaglie naziste, pagò un prezzo altissimo, secondo solo a quello della provincia di Arezzo. Complessivamente i caduti in “Terra di Lavoro” furono circa 1000. La tesi centrale del film si articola intorno alla rappresentazione dell’Alto Casertano come una sorta di laboratorio nel quale ai tentativi della popolazione civile di opporsi ai rastrellamenti, agli sgomberi, alle violenze sulle donne e alle razzie di ogni genere i comandi tedeschi rispondono con decine di eccidi».
“Inoltre - continua Gianfrancesco - il docufilm nasce grazie alla partecipazione di un piccolo gruppo di lavoro, fatto di professionisti e persone reclutate direttamente nei luoghi in cui sono state effettuate le riprese. Tutti hanno condiviso l'idea di un progetto da realizzarsi con lo spirito di un gruppo di amici affiatati, spesso scambiandosi i ruoli ed aiutandosi l’un l’altro; destreggiandosi splendidamente tra costruito ed improvvisazione, unendosi ad uno spirito di spontaneità artistica diviso, tanto con la regia, che con l’intero cast tecnico».
Quindi dall’idea al soggetto, al filo conduttore che attraversa i fotogrammi di Terra Bruciata!, soffermiamoci sul materiale umano di cui il Regista, con grande maestria e attenzione nelle scelte, si avvale.
Tra gli attori professionisti troviamo:

ANTONIO PENNARELLA
Attualmente al cinema con il film “Song’e Napule” dei Manetti Bros., ha recitato in numerosi film e fiction tv: “Per amore del mio popolo”, “Il Clan dei Cammorristi”, “Storia mitologica della mia famiglia”, di Daniele Luchetti, “Romanzo di una strage”, di Marco Tullio Giordana, “Noi credevamo”, di Mario Martone, “Marcello Marcello”, di Danis Baraglia, “La guerra di Mario”, di Antonio Capuano, “L’uomo spezzato”, di Stefano Calvagna, “Sulla mia pelle”, di Valerio Jalongo, “Pater Familias”, di Francesco Patierno, “Luna Rossa”, di Antonio Capuano, “Nella terra di nessuno”, di Gianfranco Giagni, “Lontano in fondo agli occhi”, di Giuseppe Rocca, “Animali che attraversano la strada”, di Isabella Sandri, “Santo Stefano”, di Angelo Pasquini, “I Vesuviani”, di Antonio Capuano, “I buchi neri”, di Pappi Corsicato, “Il Verificatore”, di Stefano Incerti, “Il Sogno della farfalla”, di Marco Bellocchio, “Mr Ignis”, di Luciano Mannuzzi, “Il caso Enzo Tortora-Dove eravamo rimasti?”, di Ricky Tognazzi, “Un posto al sole”, “Capri”, “La stagione dei delitti”, “Il coraggio di Angela”, di Luciano Manuzzi, “La terza verità”, di Stefano Reali, “Verso Nord”, di Stefano Reali, “Rosafuria”, di Gianfranco Albano, “L’attentatuni, Il grande attentato”, di Claudio Bonivento, “Il Compagno”, di Francesco Maselli, “Il maresciallo Rocca”.

PAOLA LAVINI
Attualmente impegnata in teatro con lo spettacolo "Come Erika e Omar… è tutto uno show" di Enzo Iacchetti, ha recitato in fiction e serie televisive oltre che in numerosi film, fra i quali: “Anime nere” di Francesco Munzi, “Luna rossa”, “Corpo Celeste” di Alice Rohrwacher, Una donna per la vita” di M. Casagrande , “Uno su due” di E. Cappuccio, “Il figlio più piccolo” di Pupi Avati, “Il regista di matrimoni“ di M. Bellocchio, “Scusa ma ti chiamo amore” di F. Moccia, “Sanguepazzo” di Marco Tullio Giordana, “No problem” di V. Salemme , “I mostri oggi” di Oldoini. Poi le fiction: “Roma”, “Gente di mare”, “Nati ieri” di Miniero-Genovese, “Carabinieri”, “La squadra”, “Vita da paparazzo” di P.Pingitore, “Don Zeno”, “Quo vadis baby”, “RIS 5” , “Boris”, “Che Dio ci aiuti”, “Il giudice meschino” di Carlo Carlei, “Le due leggi”, “Solo per amore” e “Un medico in famiglia”.

ANTONELLO COSSIA
Attualmente in teatro con “Le voci di dentro”, diretto da Toni Servillo. Fra i titoli e i registi con i quali ha collaborato citiamo: “Song’e Napule” dei Manetti Bros., “Noi credevamo”,“Teatro di guerra” e “Morte di un matematico napoletano” di Mario Martone, “Sabato domenica e lunedì”, adattamento televisivo dell’omonimo spettacolo con la regia di Toni Servillo.

GABRIELE MARCELLO
Ha preso parte a numerose fiction fra cui “Don Matteo”, “Anna e i cinque”, “Distretto di polizia” e “Romeo e Giulietta”.

ELIANA CONTE
Oltre ad aver recitato in numerosi corti, lavora da anni nella produzione e distribuzione cinematografica.

E, dulcis in fundo, il “nostro”

MINO SFERRA
Attore di cinema e teatro, ha recitato nella commedia musicale "La famiglia Addams" di M. Cinque. Ha Interpretato diversi ruoli in film per il cinema e la televisione: "La Piovra 7", "Il barbiere di Rio", "Naja", "Il Giudice Istruttore", "Buck ai confini del cielo", "Un posto al sole", "Camici bianchi", "Distretto di polizia", "Buck e il braccialetto magico", "Body Puzzle", "Favola crudele", "La ragazza del Metrò", "L'Angelo nero", "Tristano e Isotta", "Crimine contro crimine", "Il bello delle donne".

Tra gli attori non professionisti, che per primi hanno preso parte alle riprese, troviamo quelli che io scherzosamente chiamo il Trio di fuoco di Teano, dell’Associazione Teatrale «L’Aquilone» della Prof.ssa Paola Melillo: Gianpaolo Giorgio, Crimilde Boragine e, ahimè, anche chi scrive! Ha dato, invece, il meglio di sé, Adele Passeretti che, pur non avendo mai recitato, con serietà e umiltà si è calata splendidamente nel personaggio.

Dal Pressbook di Terra Bruciata! si evincono nomi come:
Giovanni Cerchia per la consulenza scientifica. Vincenzo Erbetti e i registi Lucio Fiorentino e Alessandro Scippa per le riprese. Scenografia a cura di Maria Cristina Verdone, Angelo Andreoli, Omar A. Noviello, Graziano Riccio. Presa diretta e sound design: Nino Tropiano e Silvio Valente. Designer costumi: Antonella Fargnoli. Location scouting: Marcella Fargnoli. Prodotto da Paolo Gianfrancesco, Luca Gianfrancesco, Giuseppe Angelone, Michele Palma, Angelo Andreoli, Enzo Fiore, Maria Cristina Verdone e Omar Noviello per Mediacontents S.r.l. con sede in Roma.
Musiche originali InAllSenses, Angela Gallaccio, Coro San Giovanni Battista Città di Cassino Dir. M° Fulvio Venditti, Quintetto Liri.
I re-enactors tedeschi sono: Ass."Noi Soldati al Fronte 43 45" e "Associazione e Museo Historicus".
Per i re-enactor americani: Ass. Culturale "Quelli dell’Epoca" e Ass.“Winterline Venafro”.

Il film-documentario è prodotto con il contributo determinante della Comunità Montana Monte Santa Croce e dei Comuni di Teano, Pietravairano, Presenzano, Bellona, Vairano Patenora e Sparanise. Altri Comuni, tra cui Marzano Appio, Caiazzo, ed Acerra, che inizialmente hanno mostrato interesse, al momento non hanno confermato la loro adesione.
La Fondazione Parco della Memoria Storica e i comuni di San Pietro Infine e Mignano Monte Lungo, oltre ad assistere la produzione durante le riprese, hanno fornito alcune delle location. Altri ciack sono stati battuti a Caspoli di Mignano Monte Lungo, Variano Patenora, Pietravairano, Conca della Campania e Presenzano.

In tanti mi chiedono e si chiedono quando Terra Bruciata! andrà in onda. Sarò cauto, poiché le riprese sono andate oltre i tempi stabiliti e la produzione sta promuovendo il prodotto anche sui mercati internazionali. Comunque, in Italia, sarà fruibile in tutti i suoi 52 minuti, nella prossima stagione televisiva 2014/2015.

Mi piace concludere questa mia sorta di articolo, che sta tra cronaca e opinionismo, con un parallelismo, oserei dire, che sin dal principio ho scorto tra lo spirito di giustizia e verità che pervade Terra Bruciata! e una mia giovanile rimembranza. Anche in questo caso storia vera: un omicidio impunito per trent’anni, archiviato e dimenticato! Ne fecero un film. Imparai l’arringa finale dell’accusa per superare l’esame di recitazione ed interpretazione. L’avvocato, nella sua requisitoria, citò un pensiero di J.F. Kennedy, tratto dal discorso alla Nazione sui diritti civili, e fu determinante ad inchiodare, dopo trent’anni! l’assassino: «...Chi non fa niente è complice della vergogna, oltre che della violenza; chi agisce con coraggio riconosce un diritto, oltre che una realtà». In sostanza ciò che mi colpisce è che davvero non è mai troppo tardi per fare giustizia e luce sulla verità!

Ebbene, all’ormai amico Luca Gianfrancesco, non posso che augurargli il giusto riconoscimento per questo suo piccolo, grande e minuzioso lavoro...per il suo aver agito, per il suo coraggio...ma anche di quanto si propone per il futuro e glielo auguro facendo parlare il sommo Dante, che spesso da “poca favilla gran fiamma seconda”. E così sia!

Enzo Fiore
(da Il Sidicino - Anno XI 2014 - n. 6 Giugno)