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Teano Jazz Festival - XXIV edizione

 
 

Dopo un periodo di pausa forzata, il festival Teano Jazz riparte. Sarà un percorso inedito, quello di quest'anno, dovuto a situazioni contingenti in parte, ma anche a precise scelte programmatiche.
La ratio di questa edizione consiste nella volontà della manifestazione di aprirsi totalmente, cercando di rapportarsi alle altre associazioni operanti sul territorio e alle manifestazioni da esse organizzate, in modo costruttivo e senza presunzioni di sorta.
Gli stessi spettacoli, tutti a ingresso libero, si svolgeranno nelle piazze principali della cittadina e in angoli suggestivi del centro storico. Come si diceva, il festival cambia un po' il modello organizzativo ma non la mission. Da un lato, quindi, massima apertura all'esterno e forte condivisione con le associazioni del territorio, dall'altro rimane lo spirito cha ha da sempre contraddistinto la rassegna. Il festival, infatti, ha da sempre cercato di indagare con occhi curiosi e interessati i fermenti, i travagli, gli umori di quanto avviene nell'ambito della musica creativa, essenzialmente italiana.
Diventa forse manifesto ciò che in nuce già esisteva nelle fasi precedente della rassegna e cioè il dare spazio alla curiosità, a musiche e musicistiche, anche se a volte lontani dalla tradizione jazzistica più ortodossa, ne hanno colto di fatto lo spirito più profondo e hanno fatto della creatività la loro caratteristica principale. In tale ottica, non ci si meravigli che al festival saranno presenti progetti, i più vari, dal tango (Novafonic Quartet) al soul contemporaneo (Camera Soul), alla potente rivisitazione del genere balcanico con la BandAdriatica, al Jazz Rock di Alessandro Tedesco e Pino Melfi. La sezione invernale sarà più vicina agli stilemi del jazz contemporaneo. In tale ambito sarà interessante ascoltare Marco Colonna in trio (che presenterà in anteprima il suo ultimo progetto), il quartetto di Pasquale Innarella che, a parere di molti critici e appassionati, ha raggiunto un livello di maturità artistica veramente notevole, il trio di Daniele Cordisco con l'organo hammond e un ospite d'eccezione come Ronnie Cuber.
Saranno presenti, nel programma, anche musicisti autoctoni come Emilio Silva Bedmar e il suo Organ Trio.
Chiuderà la rassegna il gruppo gospel americano di TammyMcCann& the voices of Glory
Da sottolineare, infine, le due passeggiate organizzate insieme alla Pro Loco “Teano e Borghi” rispettivamente il 17 settembre con il concerto all'alba di Pasquale Innarella e Natalino Marchetti e il 23 settembre, in serata, con l'esibizione del duo Paolo Rocca e Fiore Benigni.
Lo sviluppo della manifestazione, che si svolgerà lungo un percorso temporale abbastanza lungo, potrebbe rappresentare, nel tempo, una sorta di canovaccio, un modello per promuovere progetti più ambiziosi e più articolati, con il fine dichiarato di valorizzare il territorio, le sue eccellenze e favorire così un minimo di sviluppo, attraverso operazioni mediatiche che tali manifestazioni ampiamente favoriscono.

Il direttore artistico Antonio Feola
(da Il Sidicino - Anno XIV 2017 - n. 9 Settembre)

Chiostro del Seminario Diocesano di Teano – 16 settembre 2017

Novafonic Quartet

Novafonic Quartet nel corso delle prove (foto di Mimmo Feola)
 

Assistendo alle prove del quartetto poco prima del concerto di sabato 16 settembre, abbiamo avuto da subito l'impressione di essere di fronte a una formazione eccezionale. Poi è venuto uno scroscio di pioggia, fulmini e saette che hanno interrotto l'atmosfera magica che si era creata. C'era ancora tempo per l'inizio del concerto e si è sperato fino alla fine che tutto si rimettesse a posto. Così non è stato, purtroppo, e quindi tra il fare un concerto a rischio pioggia e farlo al chiuso, anche in emergenza, utilizzando un piano elettrico in luogo del classico piano acustico, la decisione è stata obbligata. Questa in breve la cronaca dell'antefatto del concerto.
Poi è iniziato il concerto. Un concerto superbo con dei musicisti d'eccezione che hanno suonato musica che gravitava sì nell'ambito del tango ma spaziava, nei contenuti e nella forma, dal jazz alla musica classica in un'atmosfera che mutava continuamente con colori, virtuosismi e preziosismi, dimostrazione tangibile di una notevole preparazione tecnica e di una consumata esperienza artistica. L'intero concerto è stato una sorta di viaggio iniziatico attraverso la storia e il mondo del tango con aneddoti, piccole storie, illuminanti descrizioni tecniche sullo strumento principe, il bandoneon, e cosi via. La musica, o meglio la grande qualità della musica, sovrastava il tutto, arricchita da perle di valore assoluto rappresentate dagli assolo fulminanti di Gianmaria Melis al violino e dalle magie improvvisative del Maestro Fabio Furia al bandoneon. Ma l'intero gruppo ha dimostrato una eleganza, una maestria, una compattezza, un equilibrio, una facilità di esecuzione pur toccando vertici espressivi di altissimo livello, che sono sicuramente frutto di grande esperienza ma, soprattutto, di una forte empatia.
La stessa scaletta è stata costruita con un rigore e una lucidità incredibili, in un crescendo continuo, per giungere agli ultimi brani del concerto al culmine dell'estasi espressiva con i classici Adios Nonino e Milonga de l'Angel.
Il pubblico ha apprezzato con entusiasmo, applaudendo con molto calore e trasporto ogni brano eseguito.
Una serata indimenticabile, nonostante le avversità del tempo, una serata da ascrivere come una delle migliori espressioni di tutta la storia del Teano Jazz. E parliamo di ben 23 anni di attività.


17 settembre 2017

Concerto all'alba e passeggiata nei boschi

Pasquale Innarella e Natalino Marchetti (foto di Mimmo Feola)
 

Le previsioni segnalavano pioggia intensa in mattinata. Puntuali, vista l'assenza di pioggia, ci portiamo nella località stabilita per l'inizio della passeggiata. Il tempo, fortunatamente, tiene e un gruppo di almeno 60 persone inizia a percorrere il sentiero che ci porterà in cima al Monte Lucno (Monte che dà la luce) che sovrasta la cittadina di Teano. Dopo 30/40 minuti di cammino, giungiamo in vetta al Monte e ci troviamo di fronte un grande falò e la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (che abbiamo rivista dopo anni). Abbiamo trovato il contesto circostante di molto migliorato, abbastanza curato per recenti e continui lavori di sistemazione.
I musicisti Pasquale Innarella (sax tenore) e Natalino Marchetti (fisarmonica) sono già sul posto. Si decide di tenere il concerto all'interno della Chiesa. La chiesa, di piccole dimensioni, ha una buona acustica. Il duo inizia il concerto, alternando brani originali composti da Pasquale Innarella a brani classici propri del repertorio jazzistico interessando il pubblico che segue con attenzione i virtuosismi e gli assolo dei musicisti. Tra i brani eseguiti, il tema di Nuovo Cinema Paradiso, qualche brano degli Art Ensemble of Chicago e un pezzo dell'ultimo lavoro di Innarella in quartetto, Migrantes.
Alla fine caffè e abbondanti dolci (crostate, torte varie, biscotti) preparati dalle signore della Pro Loco “Teano e Borghi”.
Per una prima volta, il risultato è stato lusinghiero.