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Indice Giampiero Di Marco
 
 

L'apprezzo di Teano del 1738 del Tavolario Biagio de Lellis

(IV parte)
 

Teano - Il Loggione (foto di Mimmo Feola)

 

Rubrica delli descritti Jus, Corpi e Rendite feudali come burgensatiche che si possiedono dalla Principal Camera della Città di Teano come costa dall'Atti dell'Apprezzo intitolati Acta appretij civitatis Tiani colla distinzione che tutti quelli jus, corpi, con la di loro rendita, li segnati lit. F sono feudali e tutti quelli segnati con la lettera B. sono burgensatici, li quali il tutto copiato dalle scritture presentate negl'atti, cioè Fede dell'Università fol. 39 ad 41, copia estratta per Mag. Attuario Bruno dal Catasto originale esibito dall'Università di detta città anno 1640, ut fol. 59 ad 62 e dallo spoglio dei conti dell'Erarij dall'anno 1728 in 1733. Non essendosi potuto aver ragione degli anni susseguenti, sino al presente per le raggioni ben note a detti ill. Marchese sig. Presidente Ruoti e sig. March. Avvocato Fiscale, come pure dal Relevio del 1644 e dall'Apprezzo fatto nell'anno 1690 ut fol. 63 ad 70.

(c35r) Possiede la Principal Camera della città di Tiano sopra l'abitanti di essa, suoi Terzieri e Casali, la giurisdizione delle prime, seconde e terze cause civili, criminali e miste col mero e misto imperio, potestà di gladio, quattro lettere arbitrarie e facoltà di componere e commutare le pene da corporali in pecuniarie e quelle rimettere in tutto o in parte soddisfatta prima la parte offesa come costa dalla fede dell'università fol. 39 ad 41 e contestualmente viene deposto da testimoni esaminati ad istanza del Regio fisco, su l'art. 8 fol. 291, 304. 311 e 318. E da altri esaminati per parte del Mag. Proc. Dell'Ill. conte di Ognatte e del di lei fratello e sorella su l'art. 1 fol. 201, 209, 217, 225 e 227.
Per causa della giurisdizione suddetta la detta Camera Principale tiene il jus di creare il suo Governatore per amministrare la giustizia tanto in detta città, quanto ne suoi Terzieri e Casali a riserba però di quello dell'Infanti, dove si crea il governatore a parte dal barone d. Nicola Pellegrino, figlio di Diana Barattuccio, e dall'Università in tempo del suo ingresso se li corrispondono ducati sei per la rinovazione de banni pretorij, come costa dalla fede della medesima fol. 30. Anco altri ducati sei dalli Terzieri di Versano, Vassalli, Domanio, S. Giuliano, Furnolo, e Casafredda cioè docato uno da ciascuno di dette Università, quali se li corrispondono per la firma del Parlamento in tempo della creazione del sindico di ciaschedun Terziero, che si tiene nella casa di detto Governatore, come costa dalle fedi fatte dalle medesime università fol. 131, 138, 153, 162, 169 e 180.
F. Per causa della giurisdizione suddetta la detta Principal Camera possiede il (c35v) jus di confirmare il governare della suddetta Città che consiste in tre sindici, tre giudici della Bagliva, tre Grassieri, e Cancelliere del primo, secondo e terzo ceto, come anche di confirmare li sindici delli Terzieri (a riserba di quello dell'Infanti) l'elezione dei quali si fa ogn'anno nella prima domenica del mese di agosto per Pubblico Parlamento, ove interviene il mag. Governatore di detta città e dopo procedutosi all'elezione, la Camera Principale suddetta da la conferma come costa dalla fede dell'Università fol. 26. E da testimoni esaminati tanto per parte del Regio fisco, quanto della parte cit. fol. per il predetto jus se li corrisponde annui ducati sei dall'Università suddetta come dalla fede del Stato della medesima fol. 45 e per tanti da me signati spettano 6
F. Tiene similmente per causa della suddetta giurisdizione il jus di confirmare il sindico del Terziero del domanio che si fa precedente Parlamento nella casa del Governatore come di sopra sta detto, per il quale jus si esigge la Principal Camera annui ducati tre, come costa dalla fede dell'università di detto Terziero del Demanio fol. 169 e contestualmente da testimoni fiscali cit. fol e da quelli esaminati per parte del suddetto Mag. Proc. non si fa menzione di detta rendita e perciò da me si carica detto corpo, come feudale nelli suddetti annuali 3
F. Tiene similmente il jus di confirmare tutti li magnifici governatori e cassieri della Venerabil chiesa di S. Maria della nova, e di AGP juspadronato dell'università che devono essere del primo, secondo e terzo ceto, quali vengono eletti annualmente (c36r) per Pubblico Parlamento dell'Università suddetta, senza ci avesse dispensa il Vescovo della città, però li testimoni contestualmente tanto fiscali su l'art. sud. 8, quanto quelli della parte su del primo art. ut supra depongono non solamente tenere il jus di confirmare li governatori nelle suddette due chiese, ma anche in quella di S. Caterina come anco vien deposto al fol. 225 e 227.
F. La suddetta Camera Principale per causa di detta giurisdizione tiene anche il jus di eliggere il Mastro Mercato nella fiera di S. Paride, il quale esercita la sua giurisdizione per lo spazio di tre giorni nel mese di agosto di ciaschedun anno, e che può fruttare al medesimo da circa ducati settanta, come anche si fanno tre fiere, cioè la prima nella terza domenica di maggio che dura un giorno, la seconda a 13 giugno che dura un giorno, e la terza a 8 ottobre similmente un giorno esiggendosi in detto dì il nizzo doppio dall'Affittatore, come costa dalla fede dell'Università fol. 24. Li testimoni fiscali su dell'art. 8 depongono tantum la Fiera di S. Paride e che s'eligge dalla Principal Camera detto Mastro Mercato quale esercita la sua giurisdizione nelli 4 e 5 del mesi di agosto di ciaschedun anno e li testimoni della parte su l'art. primo depongono che il Mastro Mercato deve essere un cittadino delle famiglie nobili della città e qualche volta dall'Erario si è esercitato, come Erario e non come cittadino e viene anche contestato al fol. 225 e 227.
F. (c36v) possiede detta Principal Camera il Palazzo Baronale con officine, descritto come di sopra, al presente inabitabile quale vi è una gran Cavallerizza, capace di cinquanta e più cavalli, riserbata a li cavalli delle truppe di S. M. (Dio guardi) quando vanno ad erbare come contestualmente viene deposto dai testimoni fiscali su l'art. 16 fol. 298, 305 e 319.
F. Possiede similmente la Principal Camera la Mastrodattia feudale, como dalla fede dell'Università fol. 39. Il Mastrod'atti della quale non gode franchigia e paga le gabelle in beneficio dell'Università, e dall'istessa si corrispondono in beneficio del medesimo annui ducati tre, ut fol. 31. Quale Mastrodattia ha reso coacervatamente come dal suddetto ristretto annui ducati quattrocentottantasei e grana 66 2/3, e da testimoni fiscali su l'art. 9 e 18 ut fol. 292 ad 298 et 304, 305, at 318 et 319 si depone ch'è stata solita affittarsi annui ducati 450 quando più e quando meno, inclusovi il jus feudale della caccia di penne e da Paride Antonio Jannuzzi fu affittatore della medesima, si depone averla tenuta per ducati annui 400 e simil summa esser stata pagata da altri affittatori, pro tempore e li testimoni esaminati per la parte su l'art. 3 e 4 depongono essere stata affittata nell'anno 1731 duc. 400, e nel 1737 per 380, e nel 1733 duc. 400, ed uno di essi dice che nel corrente anno si trova affittata per annui duc. 450 ut fol. 201 et 209 e 217 et (c37r) et alli fol. 225, e 227 vien deposto essere stata affittata le sopradette summe, deposte da suddetti testimoni nell'anni 1732, 1733, e 1734 colla riserba della caccia de peli, starne, anguille e capitoni per li quali la Principal Camera vi destina un capocaccia a parte, e fattosi da me le dovute considerazioni, come di sopra si porta detta Mastrodattia, unita con caccia di penne per annui ducati quattrocento e dieci.  410
F. Possiede la medesima Principal Camera la giurisdizione della Portolania, Bagliva, e Fida de cittadini, unitamente con la fida delle acque per adacquare l'orti, e per servizio de conciapelle, como dalla fede dell'Università, la quale secondo costa dal ristretto cavato dai suddetti libri d'Erarii ha reso coacervatamente annui ducati seicentosessantasette e da testimoni fiscali esaminati contestualmente su l'art. 10 e 13 viene deposto abbia reso da duc. 650 l'anno, ut fol. 297, at 304, at 311, e 318 at e a fol. 325, vien deposto da Giovan Battista Cipresso che la tenne in affitto gl'anni addietro per annui duc. sei cento cinquanta e che la medesima consiste nell'esazioni, cioè carlini otto a paro de bovi aratori, carlini quattro a paro de genchi, e carlini quattro per ogni giumenta e somarro e grana due per ciascheduno animale minuto che passa l'anno, siccome parimenti viene deposto dal testimone Giovanni Tedesco esaminato ad istanza della parte fol. 228 che testimoni (c37v) delle parti vien deposto unita la Bagliva suddetta, con il jus della piazza se unizzo, tomolo, bracciolaro, jus della zecca, fida dell'acqua et il jus dello scandagio, ma solamente viene deposto da detto Giovanni Tedesco averla tenuta in affitto per lo passato circa anni quindeci indietro per annui duc. 618, ut fol. 228 e da Angelo Antonio de Francesco viene deposto fol. 229 che per lo passato si è tenuta in affitto da Gaetano Fumo il quale per li primi anni pagò duc. 650, e nell'ultimo anno duc. 640 e duc. 630 l'anno e presentemente che da esso Francesco si tiene in affitto assieme con Salustro Rinaldo per annui duc. 600, e contestato dal medesimo detto fol. at ed essendosi da me non solamente osservato il ristretto cavato dai libri dell'Erarij, ma anche il deposto da detti testimoni, e fatte le debite considerazioni si porta per annui ducati seicento cinquanta. 650
F. Possiede la detta Principal Camera il jus della Piazza che si chiama il nizzo, e tomolo, che consiste nell'esazione di un tornese a tomolo di vittovaglie e ligumi che si comprano e vendono da forastieri, tanto nella città di Teano, quanto nei suoi Terzieri e Casali nel giorno di mercato ed un grano a tomolo di vittovaglie e ligumi, che si comprano e vendono da forastieri nell'altri giorni fuori mercato, un grano a staro d'oglio che si compra e vende tanto il giorno di mercato (c38r) quanto fuori mercato per ragione di misuranza, ed un tornese a tomolo sopra qualsiasi tomolo di robba che si misura col tomolo, grana due per soma di vino, frutti e verdure nelli giorni fuori mercato, atteso ne giorni di mercato, non s'esigge cosa alcuna e le suddette esazioni si fanno così in detta città, come nei suoi Terzieri e casali, come costa dal ristretto suddetto dei libri d'Erarii, ha reso coacervatamente annui duc. quattrocentottantaquattro, essendo cascato la coacerbazione sopra cinque anni, mancandovi la rendita del sesto, e da testimoni fiscali vien deposto su l'art. 11, 12, 13 ut fol. 297 at, 298, 234, ad 305, 311 at, 312, 318 e 319 che il medesimo è corpo feudale ed ha reso da circa annui duc. quattrocentottanta cinque più o meno, secondo i concorrenti nella candela, però che presentemente per la lite insorta colli Terzieri, si giudica non poter ascendere la Rendita suddetta all'accennata summa, con il quale jus vi va incluso l'altro denominato il bracciolaro, che consiste nell'esiggere da forastieri cavalli tre, per ogni braccio di tela che si vende tanto in detta Città, suoi Terzieri e Casali, così da chi compra, come da chi vende e vi va similmente incluso il jus della zecca, come anco viene deposto da suddetti testimoni, ut fol. e da Giovanni Izzo che lo tenne affittato per anni tre, alla ragione di duc. 485 l'anno, ut fol. 324 e li testimoni esaminati (c38v) per parte del suddetto mag. Proc. su il quinto art. anteposto la rendita unita colli jus della Ortolania e Bagliva, ut fol. 202, 210 e 218 at, però da Giovanni Tedesco ut fol. 228 vien deposto averla tenuta in affitto per anni due continui alla ragione di ducati 510 l'anno ed essendosi da me fatte le dovute considerazioni e coacerbazioni con aver data prima un occhiata all'Apprezzo, fatto nell'anno 1690 sistente presso gl'atti del medesimo attuario Capo, esibitimi dal mag. attuario Pietro Farina intitulati Acta appretij civitatis Teani eiusque Casalium et terre Riardi e poi osservato gl'altri atti per li Terzieri e Casali di detta città di Tiano presso detto mag. Attuario Farina fol 2 usque ad 4, ho osservato il terzo capo, che dicono ritrovarsi nel possesso dell'immunità della pretesa fida e diffida ne propri territori sopra del qual capo dall'illustre sig, marchese Avv. Fiscale del Real patrimonio si fè istanza eseguirsi a tenore del suddetto apprezzo fatto nell'anno 1790 (sic ma 1690) presente attento a ciò non possono essere esenti da tal jus per essere stato così descritto in detto apprezzo, e fatte le dovute considerazioni si porta per annui ducati quattrocentottantacinque. 485
F. La detta Principal Camera possiede similmente il jus del peso feudale che prima era dell'Università ed in (c39r) vece del medesimo li fu ceduto quello del scandaggio, quale jus del peso, sincome viene deposto contestualmente da testimoni fiscali su l'art. 14 fol. 298 ad 323, essere stato solito affittarsi ducati 50 l'anno quando più quando meno e li testimoni della parte depongono la rendita unita col nizzo, zecca e fida dell'acqua. Osservatosi però da me il ristretto de Libri d'Erarij d'anni sei fol. 68 da quelli si ricava che nell'anno 1728 rese duc. 50 e nel 1729 duc. 55, nel 1730 duc. 58, e nel 1731 duc. 65, nel 1732 duc. 56, e nel 1733 duc. 50, onde fattosi da me le dovute considerazioni e coacervazioni come sopra, si porta la rendita di detto corpo per annui ducati cinquantacinque. 55
F. Possiede la detta Principal Camera il Castello feudale, o sian carceri, descritto come di sopra, il quale viene contestualmente deposto da citati testimoni fiscali, su l'art. 13 che abbia reso annui duc. 130 e da Carlo Torromeo affittatario al fol. 334 che nell'anno 1727, 1729 e 1730 si tenne in affitto da Angelo Rotunno quale pagò nel primo anno duc. 170, nel secondo duc. 171, e nel terzo duc. 201 e grana 20 e li testimoni della parte esaminati su l'art. 7 han deposto che sia stato solito affittarsi annui duc. 120, quando più quando meno, secondo li concorrenti, rimettendosi alle scritture, ed avendo osservato il ristretto de Libri d'Erari citato fatte le debite coacervazioni porto la rendita di detto corpo per annui ducati centotrentacinque. 135
(c39v) F. Possiede similmente la Principal Camera Osteria, denominata la Torricella col jus del Passo, e la Bagliva, ossia Fida e Diffida di tutti gli animali de forastieri, quali si esigge como sta detto nella descrizione dell'osteria che secondo vien deposto da testimoni fiscali su l'art. 17, il Passo e Bagliva o sia Fida e Diffida sian corpi feudali e toccante all'osteria rimetterci alle scritture circa la qualità feudale, o burgensatica, toccante poi alla rendita, depongono ritrovarsi presentemente affittata per annui duc. 1421 e li testimoni della parte depongono su l'art. 6 che al presente si tiene affittata da Giovanni Tedesco per duc. 1411 ed il medesimo ha deposto fol. 228 che la tiene affittata per duc. annui 1421, come di sopra sta detto ed essendosi da me fatte le dovute considerazioni e coacervazioni si porta per annui ducati 1414. 1414
F. Possiede la Principal Camera annui ducati 17 e grana 84, quali se li corrispondono dal barone Barattucci e per esso dalla baronessa D. Diana Barattucci per l'adoha del suffeudo dell'Infanti, come dalla fede dell'Università e ristretto suddetto citato apparisce e li testimoni fiscali su l'art. 20 depongono esiggersi l'adoha per il suffeudo di Campofaro fol 298 at, 305 at, 312 at e 319 at. e li suddetti testimoni esaminati per parte del suddetto mag. Proc. di detto ill. (c40r) conte Dognat su l'art. 8 depongono esiggersi detta adoha annui duc. 17 e grana 84 per il suffeudo dell'Infanti. Per la qual causa avendo osservato l'apprezzo dell'anno 1690, vi trovo che l'adoha suddetta si porta per il suffeudo suddetto dell'Infanti per detta summa, e per tanti da me si porta. 17 _ 84
F. La detta Principal Camera possiede annui ducati sette e grana 25 che si corrispondono dal barone D. Nicola Barattucci per il suffeudo di Campofaro, distante dalla città mezzo miglio, tutto seminatorio, come dalla citata fede dell'Università e viene deposto da testimoni fiscalari su l'art. 21, che si esiggono sopra il suffeudo dell'Infanti e da testimoni della parte su l'art. 9 che si esiggono per il suffeudo di Campofaro, ed essendosi da me osservate le scritture sistenti negl'Atti, come anco l'Apprezzo suddetto dell'anno 1690, si porta detta adoha per il suffeudo di Campofaro per annui ducati sette e grana 25. 7 _ 25
F. Possiede inoltre annui ducati uno, che si corrisponde dal mag. Rationale D. Gennaro Basalotto per l'adoha del suffeudo di Camerino, benche dal fisco si pretende debba importare annui duc. 14 e grana 85, e ne verte la lite nel Tribunale della Regia Camera e li testimoni fiscali su l'art. 22 depongono esiggersi detti carlini dieci per l'adoha di detto suffeudo, che essendosi osservato l'apprezzo del 1690, si porta in esso per la medesima summa delli carlini (c40v) dieci, onde salve però le ragioni del Regio Fisco si porta per li suddetti annui duc. uno. 1
F. Similmente possiede la Principal Camera nel teritorio di detta città il molino feudale detto del Sorbo descritto di sopra, quale come costa dal ristretto suddetto ha soluto rendere coacervatamente annui ducati 84 e grana 60, dai testimoni fiscali su l'art. 23 fol. 200, 305 at, 313 at contestualmente si depone che sia stato solito affittarsi annui duc. 80 quando più, quando meno secondo l'affitto e concorrenti e quelli della parte su l'art. 14 fol. 203, 211, 219 at, due de quali han deposto che abbia reso simile summa l'anno, quando più e quando meno secondo i concorrenti che vi sono stati e l'altro si rimette alle cautele et al fol. 239 da Stefano di Tora vien deposto essere stato solito affittarsi per la suddetta somma d'annui duc. 80, e che esso l'abbia tenuto in affitto per annui duc. 70, e fattosi da me le dovute considerazioni e coacervazioni come di sopra si porta per annui ducati 80, dalli quali ne deducono ducati quattro per la refezione, vi occorre della casa che bisogna farsi ogni dieci anni, atteso per il di più degli ordegni va a carico del molinaro secondo l'informe extragiudiciale da me preso, resta per annui ducati settantasei. 76
(c41r) F. Possiede similmente la detta Principal Camera un pezzo di territorio castagneto con alcuni piedi d'olive all'incontro del molino del Sorbo, come costa dalla fede dell'Università, né vi s'osserva rendita, né tampoco da libri d'Erarij, né vi si vede articolato, stante prima andava unito col molino, come dall'apprezzo dell'anno 1690 e viene anco deposto dalli sei testimoni fiscali esperti eletti che detta Principal Camera possiede detto castagneto, quale può rendere ducati quattro e grana 20 in ogn'anno, ed essendosi da me riconosciuto e misurato, l'ho ritrovato di capacità moggia due, passi venti e passitelli dodeci ad uso di detta Città, parte piano e parte costeroso con piedi di castagno cinquantaquattro, piedi d'olive nove, quale territorio, a tenore dell'apprezzo dell'anno 1690 è feudale, stante fu descritto unito col molino, come di sopra sta detto, e fatte le dovute considerazioni, lo porto, avuto mira all'oglio che se ne percepisce e castagne per l'istessi ducati 4 e grana venti et il medesimo sta affittato al presente a Giovanni Perrino siccome da detti esperti mi è stato asserito. 4 _ 20
F. Possiede similmente la detta Principal Camera nel ristretto del territorio della città suddetta il molino denominato Boccaladrona, descritto come di sopra, quale è (c41v) feudale, ed ha soluto rendere circa annui ducati 53 come costa dalle deposizioni de testimoni fiscali esaminati su l'art. 24 fol. 299, 305 at e 313 e 321 e da quelli della parte su l'art. 15 fol. 203, 211at, 219 at, cioè due de quali contestualmente dicono essere stato solito affittarsi annui ducati 53 quando più quando meno, et il terzo si rimette alle cautele toccante a detta rendita, e da Carlo Gliottone fol. 235 viene deposto averlo tenuto in affitto assieme con Carlo Molinaro per lo spazio d'anni sette per annui ducati 64, però che nell'anno 1733 in 1734 tempo dell'erariato di D. Alberico Barattucci lo tenne in affitto per annui duc. 51, et a fol 236 viene contestato dal suddetto Carlo Molinaro, che per ciò fatta da me le dovute considerazioni e coacervazioni si porta per annui ducati 56, dalli quali si deducono annui ducati sei per l'accomodi e rifazzioni vi occorrono pro tempore, restano per annui ducati cinquanta. 50
F. Possiede similmente la Principal Camera annui ducati millecento e quattro e grana 78 e 1/2 i fiscali feudali in feudum sopra la città di Tiano, e suoi Casali per la qual rendita, li testimoni fiscali sull'art. 25 fol. 299, 305 at, 313 e 320 depongono rimettersi alle scritture, e quelli della parte (c42r) su l'art. 43, fol. 205 at, 213 at e 221 possiedere detta Principal camera li suddetti annui ducati mille cento e quattro e grana 78 e mezzo in feudum, e ciò appare anco da una fede assistente nell'atti fol. 5 fatta dal mag. Razionale D. Nicola de Crescenzo e dall'apprezzo del 1690 e per tanto da me si portano ducati 1104 _78 1/2
F. La detta Principal Camera possiede un territorio feudale detto l'Orto della fontana avanti la Città di capacità moggio uno, passi tredici e passitelli tre, secondo la misura da me fattane, confinante il medesimo da un lato con la via pubblica per due altri con il beneficio del Rev. canonico Bottone e per il quarto con il corso dell'acqua della fontana in esso vi sono piantati quattro pioppi vitati, sette altri senza vite, quattro piedi di fichi novellini, numero tredici di persiche novelline, ed un piede di pero, quale territorio secondo depongono li testimoni fiscali su l'art. 26 fol. 202 at, 211 e 219 che abbi reso e solito rendere annui ducati quattordici e grana 56, e per altri testimoni esperti eletti dall'Università fol. 15 han deposto che attenta la recognitione fattane potersi affittare (c42v) annui ducati 18 fol. 335, ad 357 e fatta da me le dovute coacervazioni e considerazioni si porta per annui ducati quindeci e grana 83 1/3. 15 _83 1/3
F. Possiede similmente la Principal Camera l'orto detto della Taverna scassata feudale a costo l'anzidetta mediante il corso d'acqua della fontana suddetta, consistente in due pezzi, uno distante dall'altro, mediante altra strada ambidue per uso di padule confinantino con dette vie e territori della Mensa Vescovile della Città quale essendosi da me misurati, uniti e separati, l'ho ritrovati esserno di capacità moggio uno, passi dieci e passitelli 22 et in esso stanno piantanti albori di pioppo novellini numero 19, quattro di essi con le vite, altri alberi grossi, seu olmi con le vite numero dodeci, tre albori di noci e nove di persiche novelline, quale descritto territorio secondo vien deposto da testimoni fiscali su l'articolo 27 e 28 fol. 331, che abbi soluto rendere annui ducati sedici e quelli della parte annui ducati quindici, come dall'art. 11 e cit. fol. e l'altri testimoni esperti eletti han deposto potersi affittare per annui ducati quindeci, che fattosi da me le dovute considerazioni (c43r) e coacervazioni come di sopra si porta per annui ducati quindeci e grana 33  e 1/3. 15 _ 33 1/3
F. La suddetta Principal Camera possiede similmente il territorio chiamato l'Orto della Porta del Vescovato feudale, con altro orto adjacente denominato Orto delle cerase, come costa dalla fede dell'Università fol. 29 e da testimoni fiscali esaminati su l'art. 29 fol. 299, 306, 313 e 320 e quelli della parte su l'art. 13 fol. 203, 211 e 219 che abbia soluto rendere annui ducati quarantasei incirca e Gregorio de Sarno ha deposto che anni quattro addietro tenne in affitto per quattro anni continui li primi due alla ragione di ducati quaranta l'anno e nell'altri due per ducati quarantasei l'anno ut fol. 234, 331, e 333, vien deposto da Bartolomeo di Lettera e da Angelo Rotondi essere stato solito affittarsi annui ducati quarantasei ed essendo quello da me misurato l'ho ritrovato di capacità moggia quattro, passi venti e passitelli uno, ove sono piantati otto albori di fichi, otto d'olmi, sei de quali colle vite, due albori di noce ed uno di ceraso giovine, quale (c43v) quale descritto territorio confina, con il territorio oliveto, detto delle cerase di essa Principal Camera, con una muraglia di fabrica antica frammezzo ed è il medesimo in eguale e l'esperti eletti han deposto potersi affittare coll'istess'acqua che al presente se li dà la suddetta summa delli ducati quarantasei e dandosi più a proporzione per essere detto orto ad uso di padula, che si può affittare annui ducati sessanta. Consideratosi da me che l'acqua è del Padrone e se può dare il sufficiente per adacquare detto territorio porto la rendita del medesimo per annui ducati cinquanta. 50
F. La suddetta Principal Camera possiede similmente il territorio oliveto e lavorandino da fuori le mura della città, seu Porta del Vescovato detto l'oliveto di sopra l'orto descritto delle cerase, similmente feudale, confinante con la via pubblica e rio d'acqua della fossa di Messer ….. (manca nell'originale) l'orto suddetto delle cerase e l'altro detto della Saetta, da descriversi, in esso sono piedi d'olive numero 396 cioè novellini 310, e grossi numero 86 e nella costa verso il rio, vi sono piantati alcuni (c44r) castagni per uso di selva, ed essendosi quello misurato, l'ho ritrovato di capacità moggia ventidue, passi 28 e passitelli 19 e 3/4. Quale secondo il ristretto de libri d'erarij ha soluto rendere annui ducati trentatre e grana 33 e 1/3, coacervatamente l'anno e li testimoni fiscali esaminati su l'art. 30 fol. 299, 306, 313 e 320 lo depongono per feudale e che sia stato solito affittarsi da circa annui ducati 32 e quelli della parte su l'art. 12 fol. 203, 211, 219 li due primi contestualmente depongono esser stato solito affittarsi per annui duc. 32, ed in qualche anno per 36, ed il terzo rispetto alla rendita si rimette alle scritture al fol. 231. Nicola Petrarca depone che da circa anni 14 indietro si era tenuto in affitto dal medesimo fino all'anno 1733 per annui ducati 36, e dopo detto anno ducati 32, ed al presente paga duc. 30, e nel fol. 331 e 333, similmente viene deposto esser soluto affittarsi annui duc. 32, ed essendosi da me fatte le dovute considerazioni del deposto degli esperti, che il medesimo possi dare tomola tre di grano a moggio ogni due anni, li trecento piedi d'olive giovini con l'ottantasei grossi possono dare di frutto ogni due anni stara ottanta (c44v) d'oglio e che fra lo spazio d'anni dieci possi augmentare sino a stara cento cinquanta, similmente ogni due anni, e la selva ducati sei ogni dieci anni, che viene carlini cinque l'anno, ed essendosi considerato il frutto può augmentare anno per anno, si porta per annui ducati cinquanta. 50
F. Possiede similmente detta Principal Camera annui grana ottanta, che se li corrispondono dall'Università di Casafredda per l'adoha della chianca detta del Toro, nel luogo detto Chianchitella, come da fede dell'università, e viene anco deposto da testimoni fiscali su l'art. 31 fol. 299 at, 306, 313 at, et 320 e da quelli di parte su l'art. 31, fol. 204 at, e 220 e per tanti da me si porta _ _ 80.
F. La detta Principal Camera similmente possiede come corpo feudale annui carlini diece, che se li corrispondono da Angelo Monaco, erede di Pietro Monaco per il reddito delle Verrinee seu censo sopra un pezzo di territorio posto nel Casale di Furnolo e proprio detto luogo Sangruni per il qual reddito seu censo, viene deposto contestualmente dalli testimoni su l'art. 31 e da quelli della parte su l'art. 32 e per tanti da me si (c45r) porta per annui ducati uno. 1
Possiede la Principal Camera diversi redditi, seu censi minuti in somma di ducati tredici e grana 84 e 1/3, il tutto come appare dall'apprezzo fatto nell'anno 1690, dalli quali deducendone ducati due e grana 80 caricati di sopra per il reddito delle Verrinee, e per adoha della chianca detta chianchitella, e l'adoha del feudo di Camerino ed anco li carlini sette del Montecannito, che nell'ultimo ne farò rubrica a parte, quali uniti con detti ducati due e grana 80, sono ducati tre e grana 40, sicche dovrebbero restare li redditi in ducati 10. 44 1/3 quali descritti censi si corrispondono dalli seguenti vs.
Dall'eredi d'Agostino Montanaro per l'orticello detto l'Olivella ann. grana cinque. _ _ 5
Dall'eredi di Tomaso Mattei per una partita di territorio incorporata alla massaria detta a Pappabove, distante dalla città un miglio e mezzo, paga annui carlini venti e grana 7 e 1/2. 20 _ 7 1/2
Più barili sei vino musto, valutati ducati tre. 3
Dall'eredi d'Orsolina Grande per un orto sito nel luogo detto Fontanelle, annui gr. uno e mezzo. _ _ 1 e 1/2
(c45v) Da Filippo Mancino per l'oliveto a Montelucro annui grana mezzo. _ _ 1/2
Da Francesco di Filippo per la terra a Pantaniello annui grana quarantacinque. _ _ 45
Dall'eredi di Michele Masiello per la terra della Valle, cioè cert'arbustello paga un barile vino musto, valutato grana cinquanta. _ _ 50
E più in denaro grana 4. _ _ 4
Dall'eredi d'Alessandro Jannazzo per la terra sita al Borsale nel Casale di Casi, paga annui due pollastri, valutati grana dieci. _ _ 10
Da Aurelia de Cresca per l'orticello fuori la Porta di sopra una gallina valutata annui grana quindeci. _ _ 15
Da Andrea d'Anele per la terra detta lo Castagnito annui grana tre e 2/3. _ _ 3 e 2/3
Da Francesco Manni per l'orticello fuori la Porta di sopra a man destra paga due caponi, valutati annui grana quaranta. _ _ 40
Dall'eredi del quondam Giulio de Pari per il bosco che fu delli Guastaferri paga annui grana nove. _ _ 9
E più tre galline e mezza ed un pollastro e mezzo grana settanta. _ _ 70
Da Notar Michelangelo Perrone per la terra sita al Ponte et allo Sorbo annui grana cinquantasette e mezzo, un capone, una gallina, due pollastri in tutto carlini dieci. 1 _ _
(c46r)Da Andrea Cerullo per la casa a Casamostra grana 2 e mezzo. _ _ 2 e 1/2
Da Antonio Marrese per la casa a Fontanella grana tre e mezzo. _ _ 3 e 1/2
Da Clemente Pico per la casa di Casamostra grana 5 e3/4. _ _ 5 e 3/4
Dal medico Giovan Battista Vinale per la casa dietro il Castello paga annui una decina di caso, cioè rotola quarantaquattro, valutate grana 40. _ _ 40
E più due caponi grana quaranta. _ _ 40
Dall'Università di Casafredda per il luogo della Chianca che sta nel Casale di Tuoro e proprio nel luogo Chianchitella annui grana ottanta, che non si caricano per essersi descritta a parte da Pietro Monaco per un pezzo di territorio con castagne nel Casale di Furnoli e proprio nel luogo detto Sangruni, confina con Luise Rozera, e territorio della Rocca, paga annuatim una verrina, valutata ducati uno, non si carica per la ragione di sopra.
Dall'eredi di Benedetto Barattucci per un poco di orticello fuori la Porta del Vescovato a costo le mura, paga annuatim grana trenta. _ _ 30
Dall'eredi d'Ottavio de Renzis si pagano per il suffeudo di Camerino annuatim ducati uno e non si carica per la causa di sopra.
(c46v) Da notar Antonio Conte per la stanza detta la taverna scassata, con un poco di territorio a costo di circa quattro misure sita fuori la Porta di sopra delli Cappuccini, paga annui carlini sette. _ _ 70
L'eredi di Bartolomeo d'Andrea pagano per il castagneto di Montecannito conceduto in emphitheosim annui grana settanta e non si caricano per l'espressato di sopra, che in uno l'accennate summe sono come di sopra sta detto annui ducati dieci e grana 44 e 1/3. 10_ 44 e 1/3.

                                                                                                                  (fine IV parte)

(da Il Sidicino - Anno XIV 2017 - n. 7 Luglio)


Teano - Stemma della famiglia Barattucci (foto di Mimmo Feola)

 

Teano - Ruderi del Mulino del Sorbo (Archivio Luigi Di Benedetto)