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...per quanta strada ancora c'è da fare #sharethelove

 
Foto di gruppo alla conclusione del Grest 2016
 

A luglio, per il terzo anno consecutivo, al campo Mamre di Casale, l'Oratorio Interparrocchiale “Olio di letizia” che comprende le comunità di Casafredda, Casale, Carbonara, Versano, Santa Maria Versano, Borgonuovo e Cipriani, attraverso il responsabile don Fernando Guidone, ha messo in atto il grest per bambini e ragazzi di tutto il comune di Teano dai 6 ai 16 anni.
Il campo ha avuto come tema specifico la condivisione dell'amore e non a caso il titolo del Grest 2016 quest'anno citava “Share the love” cioè “Condividi l'amore”; infatti è stato improntato all'insegna della formazione e crescita spirituale e relazionale dei bambini e ragazzi che ne sono stati i diretti fruitori attraverso la conoscenza delle figure di alcuni patriarchi.
Di questo grande disegno loro non si sono accorti, perché hanno giocato, ballato, cantato e si sono divertiti come sempre: però per loro sono state progettate attività volte all'accoglienza, giochi mirati alla tolleranza e alla cooperazione, balli finalizzati alla collaborazione, recite e canti indirizzati all'integrazione. Inoltre si è cercato di sensibilizzare bambini e ragazzi al rispetto dell'ambiente e all'attivazione di comportamenti ecologicamente corretti.
Per completare il percorso educativo, la sera del 24 luglio, in occasione della festa di fine campo, oltre alle recite a cui hanno partecipato tutti i bambini, è stata fatta volare, con centinaia di palloncini, una casetta di polistirolo nella quale è stato inserito un messaggio di speranza per chi eventualmente la troverà; il messaggio conteneva anche contatti telefonici in modo tale che la persona che recuperava la casa poteva utilizzarli per contattare i responsabili dell'Oratorio ed avviare un rapporto di amicizia e un gemellaggio tra le nostre comunità e il paese di appartenenza del nuovo amico.
Aspettando con fiducia che qualcuno trovi la casa, vogliamo regalare anche ai lettori de “il Sidicino” lo stesso messaggio di speranza che i responsabili dell'Oratorio e i bambini e ragazzi hanno lanciato la sera del 24 luglio verso il cielo.
«Siamo ragazze e ragazzi, donne e uomini di grande speranza e di buona volontà e vogliamo dare forma ad un sogno che è maturato nei nostri cuori: liberare le case degli uomini.
Ecco allora una piccola casa che vola ma che porta un grande sogno.
Per chi desidera una casa
per chi non si sente a casa
per chi a casa non ci sta mai
per chi a casa non trova mai nessuno
per chi non ha tempo di stare a casa
per chi ha una casa a metà
per chi vive tra due case
per chi a casa si sente un estraneo
per chi a casa sente solo urlare
per chi ha una casa chiusa
per chi si sente a casa solo quando esce
per chi a casa non ride mai
per chi casa è in albergo
per chi non ha vicini di casa
per chi a casa ha porte blindate
per chi ha una casa che ha sospiri per muri
per chi abita, ma non vive in casa
per chi non ha voglia di rientrare a casa
per chi casa è solo la sua stanzetta
per chi a casa si incrocia ma non si incontra
 per chi a casa mangia con sconosciuti
per chi la casa è il mondo
per tutti voi noi ci facciamo casa!»

Esterina De Rosa
(da Il Sidicino - Anno XIII 2016 - n. 8 Agosto)