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Indice Esterina De Rosa
 
 

Cara televisione...

 

Sono uno dei milioni di telespettatori; ti voglio ringraziare perché per noi sei una guida, un punto fermo, come la maestrina per gli alunni di una volta, col grembiule alle ginocchia e il colletto bianco infiocchettato.
Da sempre, appena a casa, ci raccogliamo speranzosi intorno a te e ci lasciamo trasportare in un fantasmagorico mondo fatto di bellezza e perfezione.
Ci regali ogni giorno la prescrizione della felicità e noi, milioni di Belen, di Clooney, di Totti, subito cerchiamo di acquistare gli ingredienti di questa miracolosa ricetta: telefonini, creme, macchine, bevande miracolose…
E siamo felici di essere tutti belli, magri e ricchi… o forse no?
Va beh… non mettiamoci adesso a cercare il pelo nell'uovo…
Qualche tempo fa però, durante il GP della Moto2, mi era venuto il magone: vuoi vedere che per colpa di un pilota morto, un certo Shoya Tomizawa, nemmeno italiano per giunta, investito mortalmente da due moto durante la gara, mi blocchi l'esibizione?
Ma a te, novella Penelope, non ti ha nemmeno sfiorato questa insana idea, tu sei rimasta fedele ai tuoi ferrei principi: lo spettacolo deve continuare, a tutti i costi.
Quel pilota in fondo lo sapeva benissimo che stava facendo una cosa pericolosa, lo dissero fermamente anche tutti i suoi compagni di gara al termine dello show, tutti col bravo cappellino e tuta piena di scritte che fa tanto “fashion”.
Che bravi, ci vollero rasserenare!
Non volevano che ci preoccupassimo o che restassimo inorriditi; infatti mettendoci al corrente di questa diffusa coscienza sui rischi del mestiere, ci hanno tolto un peso dal cuore e tutti abbiamo continuato a far onore al pranzo della domenica che le nostre mamme avevano cucinato con amore.
Scusate, a qualcuno di voi, apolide schizzinoso, io dico che il fatto poi che sia giapponese volete che non abbia la sua importanza!
Dimenticate come noi, provetti patrioti, quando un aereo precipita, ci sentiamo prontamente rassicurati dalla notizia del solerte speaker che non c'erano italiani tra le vittime …Che sollievo! La bandiera prima di tutto! Eh sì…in ogni schianto c'è sempre un cuore altoatesino che potrebbe intenerirsi per la sorte di un terrone!
Bando alle ciance, cara televisione, siamo tutti concordi, o meglio, lo share è alto… su quanto affetto nutri per questi tuoi numerosi figli!
Però come una brava mamma sai essere anche dura e vuoi che noi, tuoi figli, siamo consapevoli che la vita non è sempre camminare su sentieri erbosi.
Infatti numerosi tg, come grani di un rosario, infiorano la tua lunga giornata, munifica di gioia di vivere e di possibili vincite al superenalotto.
Come una buona educatrice ci vuoi ribadire che la vita non è tutta un quiz, ma ci sono, accanto alle gioie, anche dolorucci. E ci coccoli!
Apprensiva ci raccomandi di vestire leggeri d'estate perché fa così caldo come non lo faceva da anni; d'inverno invece saggiamente ci consigli di coprirci perché fa così freddo come non lo faceva da anni.
Ed io, a mia nonna novantenne che mi dice che tutti gli anni, da che si ricorda, fa sempre lo stesso caldo e lo stesso freddo, le urlo contro che non capisce nulla perché se lo dice la televisione deve essere così.
Sei anche scrupolosa nelle tue cose, infatti stai ben attenta a non lasciarti sfuggire i dettagli quando ci racconti la vita.
Se, per esempio, quegli imprevidenti delle forze dell'ordine coprono un corpo lacerato da uno scontro tu per regalarci un tuffo nell'animo, sfrutti una loro sventatezza per farci notare una mano inerte che sbuca dalle lamiere malcelate da un telo o un piede che fa capolino tra i calcinacci prodotti da un rantolo delle viscere della terra.
E nessuno ti può accusare poi che non pensi al dolore di chi ha perso quella persona cara.
Ecco, io lo posso giurare sulla Bibbia perché lo constato tutti i giorni, che non hai mai lesinato sulle domande quando si trattava di chiedere insistentemente ad una mamma se era addolorata per aver perso un figlio e, a tutela della bontà della domanda e della veridicità della risposta, con la telecamera indugiavi a lungo sulle lacrime che copiose le rigavano le guance.
Infine come ciliegina sulla torta…quando vuoi sai essere unica!…arrivava la domanda inaspettata, quella che apre le porte del Paradiso: Signora ha perdonato chi ha stuprato e poi ammazzato freddamente sua figlia di 15 anni e infine l'ha buttata in un canale?
Che peccato..spesso la signora non sa che rispondere o farfuglia qualcosa di incomprensibile.
Allora tu che vuoi scrivere il novello Vangelo ai tuoi figli, rifai la domanda, la scandisci bene affinchè la mamma dimentichi un attimo di singhiozzare e finalmente risponda con qualcosa di coerente: inutilmente! Sarebbe stato bello finire come l'ultima riga delle favole ... ” …e tutti vissero felici, contenti e perdonati! “ ma in qualche caso non è possibile.
La signora non è stata al gioco, non capisce che le sue parole avrebbero riportato la pace e il lieto fine ai milioni di spettatori che stavano a casa i quali, oberati da debiti e da preoccupazioni però paghi nella loro pelosa coscienza, potevano riprendere a mangiare sereni.
Capita! Speriamo che la prossima volta troverai una signora un po' più comprensiva e predisposta a darti una mano a regalare ai tuoi figli una bella dose di adrenalina …ops…scusate il lapsus freudiano…a tranquillizzare i telespettatori che si preoccupano di quello che accade nel mondo ma se non accadesse chenoiachebarbachenoia per tutti e tu lo sai fin troppo bene!
Una sola semplice banale stupida domanda da uno dei milioni di spettatori del tuo rutilante spettacolo.
E il cuore?…Quel minuscolo chicco di riso che pulsa quando la vita si affaccia al mondo e diventa campana per l'ultimo rintocco quando voliamo via… dov'è?

Esterina De Rosa
(da Il Sidicino - Anno VII 2010 - n. 11 Novembre)