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Cose così... di carnevale!

 

Ho letto e straletto, a più riprese, il pezzo di bravura del dott. Gliottone, con grande goduria dei sensi e dell'olfatto. N'apocalisse!
Poscia mi sono leccato le orecchie e la punta del naso. Appagato. Un articolo da Festival della Nutella.
A dire il vero in questo disfonico bailamme di cinguettanti controcanti e variopinti contrappunti ci ho capito molto poco. Quasi niente. La politica d'alto livello non è proprio arte mia.
Mi sono umilmente limitato, inguaribile acchiappanuvole, quindici anni orsono a sostenere Adriano, il De Monaco D.O.C., giovane candidato nella lista dell'lngegner Picierno.
Cinque anni dopo, incoerentemente, cambiai anch'io. Mi misi civettuolamente a flirtare con G. P. D'Aiello il poderoso attuale assessore alle cose urbane. S'era candidato, brillante punta di diamante, con Guido, da sempre fratello di latte, sangue, sudore e lacrime in Teanomanie, mio etemo, affabile tiranno. Ora l'Adriano e il Giampa viaggiano in prima classe col capotreno Piciemo. Felicemente. Alle prossime incombenti elezioni comunali cosa succederà? Forse che il rampante Raffaello si troverà candidato, per fatato incanto, nelle liste del fantasma di Paolina Borghese Bonaparte, coll'avv. D'Aiello jr. o col prof. Adriano. Non di certo quello Celentano che nella sua ultimissima produzione canora “La situazione non è buona" oltre che a sbandierare sfacciatamente ai quattro venti: La situazione del mio lavandino non è buona, si spinge addirittura a pontificare: Ma la più grande sciagura sono gli architetti.
Mio Dio, e chi ci si raccapezza più. Ah, un dimesso suggerimento per il futuro primo cittadino, chiunque esso sia. Affidi, per carità, la delega di assessore alla cultura e pubblica istruzione a Pinocchio, Lucignolo o in ultima battuta all'ectoplasma di Pia de' Tolomei. E... buona sera ai suonatori.
Certo che al confronto di queste stupende performances strapaesane il pirotecnico colorito Carnevale di Rio o quello elettrizzante di Salvador di Bahia; quello con le grandi stelle Gilberto Gil, lvete Sangalo, Caetano Veloso ecc., risultano essere una specie di Bim, Bum, Bam, pomeridiano spettacolo per bambini, all'epoca condotto da P. Bonolis, che farebbe bene a ritornarci.
Dal canto mio mi sprofonderò, una volta per tutte, in atarattico letargo, nella camera funeraria di Tutankhamun, il giovane Faraone dalla maschera d'oro, anch'egli finalmente puro e lontano dagli incoffessabili maneggi del “divino padre" Ay e del frenetico generale Horembeb.

Giulio De Monaco
(da Il Sidicino - Anno V 2008 - n. 2 Febbraio)