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La radio a Teano, pubblicato il libro di Gennaro Loffredo

 
 

La prima vera e propria “rivoluzione radiofonica” in Italia avvenne a cavallo tra gli anni Sessanta e i Settanta, con nuove trasmissioni e con la nascita delle primissime radio libere. Di tutto questo parla il giornalista e responsabile di “NotiziarioCasertano” Gennaro Loffredo nel suo libro “Storia ed evoluzione delle radio libere oscurate dai network” (Aletti Editori) appena approdato nelle librerie della città e negli store digitali.
Un saggio affascinante e avventuroso nel mondo delle piccole e grandi stazioni libere, vere portavoce di una comunicazione nuova e trasversale. Un “omaggio a un periodo storico brulicante di fermento culturale” che ha lambito anche la nostra città con il fiorire di ben 4 stazioni radiofoniche sistematicamente analizzate per periodi e raccogliendo la testimonianza dei personaggi “illuminati” che hanno partecipato al cambiamento epocale che si stava vivendo nel panorama nazionale.
Si tratta di un lavoro che ha avuto una lunghissima gestazione, con accurate ricerche sia presso l'Archivio Nazionale RAI della sede centrale di Roma e sia presso gli archivi locali veri e propri “scrigni” gelosamente custoditi dai protagonisti della rivoluzione radiofonica. L'autore è riuscito a mettere insieme storie, racconti, aneddoti e a descrivere il clima che stava cambiando la radio ma anche il dietro le quinte. Il lavoro, quindi prevalentemente tecnico e di ricerca nei primi capitoli, approda al caso di Teano, scenario, negli anni ottanta, di una fioritura di radio senza precedenti, di un coinvolgimento di massa come mai si era visto prima.
Partendo dalla sua personale e diretta esperienza come speaker e autore di Radio Ghibli, l'autore ha commentato e raccontato la “voglia di realizzare che trasversalmente coinvolgeva giovani sognatori e adulti consapevoli della grande potenzialità della nuova frontiera della comunicazione”. L'analisi storica impregnata ad un'attenta riflessione di carattere sociologico, evidenzia come le piccole realtà radiofoniche, ad un certo punto, sono state oscurate dai grandi network, schiacciate dagli insostenibili costi di gestione. La freschezza, l'entusiasmo, la voglia di trasmettere di queste radio erano le loro armi vincenti ma anche il loro limite, poiché chi aveva qualche idea buona doveva, alla fine, inevitabilmente scontrarsi con la logica del mercato. E il prezzo da pagare era quello di dover concedere spazi sempre maggiori alla pubblicità e di modificare la voce da libera a semilibera, fino al completo stravolgimento in totale servilismo pena l'esclusione dalla creatura ideata e portata avanti con passione e tanti sacrifici.
Mettendosi nei panni di un radioascoltatore, Gennaro Loffredo, serba una nostalgia che, volendo assecondare una visione ottimistica, lascerebbe presagire un ritorno di quei tempi seppur adeguati alle nuove tecnologie e alle norme costantemente non ben definite che regolano il settore delle radio. Un libro ben scritto che mantiene intatto lo stile energico e frizzante delle emittenti dell'epoca che a Teano come altrove hanno lasciato un segno indelebile nei cuori dei radioascoltatori.

Pietro De Biasio
(da Il Sidicino - Anno XVI 2019 - n. 11 Novembre)