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Radio "libere" a Teano - Radio Incontro Borgonuovo

 
 

Con Radio Incontro Borgonuovo concludiamo la nostra inchiesta sulle emittenti locali che hanno trasmesso in FM nel comune di Teano. Oggi presentiamo ai più giovani la radio di Borgonuovo che trasmetteva sulle frequenze 89.5 MHz direttamente dalla chiesa del paese concessa gratuitamente dal parroco Don Peppino Adduce. In particolare, gli studi radiofonici furono allestiti con l'attrezzatura di una radio dismessa di Falciano del Massico, presso una sala di proprietà della Chiesa, mentre, il ripetitore di segnale fu posizionato sul campanile per avere così un ampio raggio di trasmissione sia per la copertura sia per l'alta qualità del segnale. Infatti, abbiamo riscontrato in sede di ricerche che la ricezione del segnale di Radio Incontro raggiungeva con molta stabilità Riardo, Pietramelara, Raviscanina e molte zone del basso Lazio e si poteva ascoltare nell'autoradio delle macchine che transitavano sulla vicina autostrada per un lungo tratto.
Fu fondata nel 1980 come emittente di comunità, un progetto sociale di aggregazione che ha arricchito tutto il piccolo paese. L'idea nacque dopo una manifestazione nel gennaio 1980 dal titolo “Il fanciullo” che si proponeva una raccolta di poesie inedite scritte dagli alunni della scuola elementare. Anche il nome scelto Radio Incontro che lasciava intendere un omaggio allo Storico Incontro avvenuto da quelle parti, in realtà nascondeva la vera essenza e cioè un progetto di aggregazione sociale, di comunità del e per il territorio. Prima della nascita dell'emittente radiofonica, infatti, è opportuno un inciso sull'associazione “Garibaldi” che diede impulso e fermento culturale alla comunità locale che si raccolse numerosa e compatta per la valorizzazione del territorio e per consentire in primis, un punto di aggregazione tra contadini e imprenditori agricoli che altresì non avrebbero avuto modo di confrontarsi sulle problematiche del lavoro in campagna. Ritornando alla radio, la sigla spot fu registrata in studio da un gruppo di giovani musicisti. “W la radio, W Radio Incontro anche se cammina a cavallo delle onde”, il ritornello con musiche e parole di Mario Tella poi, arrangiato dal Maestro Tonino Pompa con il suo gruppo così composto: Pasquale De Nunzio alla batteria, Arturo De Iorio alle tastiere, Vincenzo Aversano e Tullio Taffuri alle chitarre e Sergio Caprio al basso.
Seguitissima era la diretta della Santa Messa e, soprattutto, la predica quotidiana dell'amatissimo Don Peppino. Veniva trasmessa anche la tradizionale fiera di Pasquetta con la affollatissima processione per le vie del borgo. Non mancavano le dirette con la partecipazione del sindaco che informava sugli sviluppi amministrativi gli ascoltatori che intervenivano in studio. In paese tutti ancora ricordano con affetto Zio Luigino Faella che ultrasettantenne trasmetteva con un italiano incerto il programma “Il mattiniere” con canzoni introvabili degli anni 20 che riscuoteva un notevole successo e teneva compagnia soprattutto i lavoratori impegnati nelle campagne circostanti.
Rovente il telefono al numero degli studi 88.82.24 durante il programma pomeridiano “Un disco per” condotto da Antonio Quaglieri che raccoglieva centinaia di telefonate con messaggi e dediche. Nello staff di RIB c'erano i fondatori dell'associazione e dell'emittente radiofonica Giannino Antuono e Liberato Quaglieri, Antonio Quaglieri, il suddetto Luigi Faella, Antonio Cipriano, Ermanno Cipriano, Claudio Pisano, Pasquale Perrotta, Rosa Parrillo, Rosetta Antuono, Enrico Nacca, Antimo Paone, Carmela Antuono, Rosalba Pisano, Lucia Faella, Antonio De Tora e Elio Cipriano. Quest'ultimo dopo essersi fatto le ossa sul mixer e a microfoni di RIB approda sulle frequenze di Radio Ghibli diventando grazie alla sua inconfondibile voce una colonna della radio più longeva della città e realizzando centinaia di jingle e spot radiofonici di altissima qualità. E proprio lo speaker ci affida il suo ricordo: “alla fine dell'adolescenza, fu un'esperienza che mi stravolse, in positivo, l'esistenza perché potevo ascoltare la musica che mi piaceva (essendo una radio libera sul serio) non avevamo obblighi di palinsesto, ma solo il limite dei dischi a disposizione, i fondi purtroppo, non erano mai a sufficienza. Ricordo le battaglie quando bisognava comprare nuovi dischi e stare nei limiti del budget, io volevo quelli dei gruppi pop e rock, sopratutto stranieri (Pink Floyd, Dire Straits, Genesis, Police) gli altri preferivano la musica leggera italiana. Ricordo ancora lo stupore nell'ascoltare per la prima volta la mia voce alla radio (registravo qualche programma) e il grande imbarazzo che mi procurava, però mi piaceva molto scoprire che la mia voce piaceva e che mi aiutasse nella conquista delle mie coetanee.
Radio Incontro chiuse le trasmissioni nel 1984 ma ebbe sicuramente molto successo e fu accolta favorevolmente dalla popolazione locale. I dati che abbiamo riportato come sempre sono frutto di ricordi, racconti e di documentazione scarsa e frammentaria. Nel caso in cui qualche lettore rilevasse inesattezze o volesse contribuire ad arricchire le informazioni con ulteriori notizie può farlo contattandoci alla nostra nuova pagina Facebook.

Pietro De Biasio
(da Il Sidicino - Anno XVI 2019 - n. 5 Maggio)

Elio Cipriano