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Indice Renato Cifonelli
 
 

Realtà sociale ed ammin. a Pietravairano tra il 1811

e il 1822

L'archivio storico del Comune di Pietravairano, depositato presso la Biblioteca Comunale Raffaello Paone, conserva, tra l'altro, i registri delle Deliberazioni adottate dal Decurionato tra il 1810 ed il 1860 (1).
Il Decurionato, istituito ad oggetto di far conoscere i bisogni del comune, dare avviso sulla disposizione de' diritti e sullo impiego delle rendite comunali, deliberare su tutti gli oggetti di utilità locale ed infine manifestare al governo il voto pubblico del comune (2) veniva a sostituire il Parlamento cittadino [Universitas in unum congregata] che per secoli, nonostante ingerenze e soprusi da parte del Baronato, aveva dato voce al popolo nella scelta dei propri Amministratori e nel governo della comunità.
Le delibere di questo organo, non elettivo, nel quale risiedeva la rappresentanza del Comune (3), costituiscono una fonte insostituibile per la conoscenza della realtà sociale ed amministrativa delle comunità del Meridione nel cinquantennio antecedente la proclamazione del Regno d'Italia, in quanto:
- raccontano le difficoltà della vita di tutti i giorni, i bisogni e le aspettative dei cittadini;
- testimoniano i progressi del classe emergente dei galantuomini e la scalata al potere da parte di alcune famiglie locali che a rotazione, per anni, si avvicendarono nelle cariche pubbliche;
- informano sulle incertezze, sulle iniziative e sulle decisioni di una classe dirigente volenterosa ma inesperta che giorno dopo giorno si industriava a gestire la cosa pubblica e che non sempre riusciva a conciliare la politica del fare con le ragioni dei cittadini spesso costretti a ricorrere alle Autorità superiori per denunciare abusi.
In attesa di portare a termine una ricerca sull'attività del Decurionato di Pietravairano, desidero soffermarmi su alcune Deliberazioni, emanate tra il 1811 ed il 1822, che offrono l'opportunità di cogliere momenti, particolari ed interessanti, della vita che si svolgeva in una piccola Comunità rurale di Terra di Lavoro che si vantava di essere rivale di ogni altra nell'amore e fedeltà al suo Re (4).
La maggior parte delle Deliberazioni fanno riferimento ad interventi nel quotidiano, come la sostituzione di un maestro che in passato si era dimesso dall'incarico perchè gli alunni tutti insieme non erano più andati a scuola (5), la concessione di vendere il sale al prezzo di un centesimo di rame in meno di quello in corso (6), il pagamento di otto mesi di paga arretrata ad una nutrice degli esposti (7), la concessione di produrre pane ben cotto e buono sia di grano che di granone (8), un intervento urgente nella Chiesa Madre di Sant'Eraclio con l'impiego della somma già destinata in Bilancio al Predicatore Quaresimale e non utilizzata perché le prediche erano state tenute dai Parroci (9), l'autorizzazione ai venditori ambulanti di poter vendere gli commestibili in quel luogo ove meglio gli torna conto senza limitare la loro libertà ad uno o ad altro sito, siccome è stato sempre il solito, per evitare che i venditori forestieri disertassero il mercato locale e, tra questi, in particolare, quelli provenienti da Teano, Alife e Venafro che assicuravano la fornitura di frutta e verdure di cui vi era penuria a Pietravairano a causa della cronica mancanza di acqua (10).
Altre deliberazioni si richiamano, invece, alla particolare situazione economica che il Decurionato dovette affrontare nel 1811 e nel 1815 per le sovvenzioni a tre Compagnie di soldati francesi destinati a fermarsi a Pietravairano (11), a due reparti della Cavalleria Reale che avevano fatto sosta alla Taverna di Caianello ed a quella del Pagliarone (12) ed, infine, alle Truppe Imperiali Austriache acquartierate in Teano (13).
Mentre le richieste della Cavalleria Reale di fornire pane, vino, prigiotto, cacio, biada e quanto altro necessario erano state prontamente soddisfatte ricorrendo alle requisizioni di legge, per far fronte, invece, all'allestimento degli alloggi per i militari destinati a Pietravairano [acquisto di 170 coperte per i pagliericci e fornitura di lettiere, scranni e scansie seu plancia per riporre i fucili e gli effetti dei soldati] e per soddisfare le richieste delle truppe in Teano [200 tomoli di grano, di 400 tomoli di biada e di quattro pezzi di vaccine dal peso di due cantaia e mezzo] fu inevitabile, data la precaria situazione di cassa del Comune, ricorrere a due prestiti forzosi rispettivamente di 1000 e 640 ducati - all'interesse del 10%, che furono estinti utilizzando, per il primo, due annate di una rendita comunale, e, per il secondo, l'introduzione di alcune misure fiscali [un grano a rotolo sulla carne, un altro grano a coppa di olio, grani due per ogni salmaggio di verdure o frutta che vengono a vendersi, un carlino per ogni posto di merci o panni che vengono qui a stabilirsi in tutti i giorni e grani tre per ogni tomolo di generi di qualunque specie di derrate].
Le rimanenti deliberazioni, infine, risultano adottate in riscontro a richieste dell'Intendente della Provincia e si riferiscono, in particolare, alla proposta di utilizzare il soppresso Convento dei Domenicani per una sistemazione, comoda e poco dispendiosa del Camposanto (14), all'addestramento delle levatrici di Pietravairano da parte del Cerusico Ferdinando Cerbo (15) ed alla proposta del Decurionato, nel caso di abolizione della decima sagramentale, di mantenere la prestazione in vigore di tre carlini o poco più per famiglia [in grano o in moneta] o di imporre a carico di ogni nucleo familiare un piccolo contributo per assicurare ai Parroci un sostegno economico decente, tanto più che il Comune non disponeva di rendita superante onde potersi addossare questo peso (16).

Note:
1 - I registri sono stati meritoriamente digitalizzati a cura di due studiosi locali, Federico Marcone e Rocco Ma-riano.
2 - de SIMONE Michele, Manuale ad uso dei Sindaci del Regno delle Due Sicilie, 1819, pag. 86 e segg.
3 - LANDI Giuseppe, Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie, 1977, tomo IIº, pag. 709 e segg.
4 - Deliberazione del 31 gennaio 1813.
5 - Deliberazione del 23 aprile 1813.
6 - Deliberazione del 31 marzo 1813.
7 - Deliberazione del 21 gennaio 1816.
8 - Deliberazione del 12 marzo 1816.
9 - Deliberazione del 10 aprile 1819.
10 - Deliberazione del 22 luglio 1818.
11 - Deliberazione del 21 agosto 1811.
12 - Deliberazione del 9 maggio 1815.
13 - Deliberazione del 17 giugno 1815.
14 - Deliberazione del 2 aprile 1822.
15 - Deliberazione del 19 settembre 1822.
16 - Deliberazione del 17 febbraio 1811.

Renato Cifonelli
(da Il Sidicino - Anno VII 2010 - n. 3 Marzo)