Dopo la Summer School di Teano, svoltasi nel luglio 2019, dal titolo “il Teatro di Teanum Sidicinum” e la civiltà dello spettacolo nel mondo antico, questa estate la stessa scuola, organizzata dall’Università Vanvitelli e dal Comune di Sessa Aurunca, sotto la direzione del prof. Gianluca Del Mastro, studioso di papirologia, si è svolta a Sessa Aurunca.
La Summer School di quest’anno, dal titolo “il Teatro di Sessa Aurunca” si pone l’obiettivo di ammettere giovani laureati e studiosi in Conservazione dei Beni Culturali, in Lettere, in Storia dell’Architettura, Filologia, in Archeologia e nelle Discipline Storico Artistiche allo studio della storia del teatro antico, ai testi teatrali greci e latini, all’iconografia legata al teatro antico, all’architettura teatrale ma anche alla messa in scena contemporanea dei testi antichi. Altro scopo della Summer School è quello della valorizzazione e della conoscenza dell’enorme patrimonio dei complessi teatrali del casertano, che per le loro peculiarità storiche e architettoniche costituiscono delle vere e proprie pietre miliari nel panorama delle strutture teatrali del mondo antico.
Tra i seminari all’aperto previsti nel programma della Summer School di Sessa Aurunca, non potevano mancare il teatro e il Museo Archeologico di Teano, che il 14 luglio hanno accolto, sotto la mia guida, un gruppo di studiose in filologia classica iscritte alla scuola. Le giovani studiose, favorevolmente colpite da entrambi i complessi monumentali, hanno seguito in ogni sua fase il seminario all’aperto seppure in condizioni climatiche avverse per il notevole caldo della mattinata. Il gruppo è stato accolto da un breve ma caloroso saluto da parte del Sindaco Giovanni Scoglio, accompagnato dall’Assessore Giuseppe Esposito, che hanno plaudito all’iniziativa per la diffusione della conoscenza del nostro patrimonio culturale sia in ambito regionale sia nazionale. Per l’occasione, dietro mia segnalazione, grazie alla sensibilità e al pronto intervento del sindaco, sono stati rimossi i rifiuti ingombranti depositati da ignoti nei pressi degli ingressi del teatro.
Nella speranza che per il futuro tali episodi non si ripetano, confidando nel senso civico dei cittadini di Teano che certamente hanno a cuore uno dei complessi teatrali più importanti della Campania, auspico nel contempo che la Direzione Regionale dei Musei della Campania possa procedere quanto prima al diserbo del teatro e alla sua apertura al pubblico.
Alfredo Balasco
(da Il Sidicino - Anno XIX 2022 - n. 7 Luglio) |
