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TeANUm Sidicinum

 
foto di Mimmo Feola

La Campania settentrionale ha attirato sin dal Cinquecento numerosi visitatori, tra questi il napoletano  Pirro Ligorio che per primo descrisse il fascino delle antichità di Teano. Il suo giudizio è riproposto con fervore nell'opera dell'inglese Richard Colt Hoare nella prefazione al suo libro A Classical Tour Through Italy and Sicily (1819). L'interno della Campania settentrionale e la storia del sito di Teano sarà celebrato successivamente solo dalle fonti antiche.
Sulla scia di queste suggestioni identitarie, poco note, e in occasione del 72° anniversario dalla distruzione della cattedrale di Teano dai bombardamenti dell'ultima guerra, si è svolto il 21 e 22 gennaio 2016 un colloquio d'interesse internazionale organizzato dall'Università di Napoli Federico II.
L'evento è stato suddiviso in due momenti. Il primo è stato incentrato sul territorio di Teanum d'età romana e si è svolto presso la sede centrale dell'Università. La prima giornata è stata basata prevalentemente sullo studio interdisciplinare delle evidenze di Archeologia, Architettura e Storia del Territorio.
A conclusione della prima giornata partenopea sono stati coinvolti gli allievi del laboratorio di Archeologia, che insieme alle Associazioni teanesi (Erchemperto, Amici dei Musei, Teano in Movimento) e ai ricercatori di altre facoltà d'Italia hanno presentato poster scientifici realizzati come prodotto del lavoro di ricerca sulla storia del sito.
Questo materiale sarà disponibile, appena possibile, grazie all'allestimento di una mostra all'interno dell'antisala del Consiglio Comunale di Teano. Si rimanda agli atti del colloquio un'edizione scientifica curata dagli organizzatori del convegno.
Il secondo momento è stato riconnesso ad una riflessione preliminare sulle fasi storiche e architettoniche e sulle opere della Cattedrale medievale. L'evento è stato promosso dalla Curia e dal Comune nella sala del Loggione del Museo Archeologico di Teano.
I due incontri del colloquio sono stati intesi allo scopo di approfondire la conoscenza dell'archeologia e della storia (dalle origini ai tempi moderni) del territorio.
Si è cercato di riprendere quasi un secolo di ricerche e scoperte condotte nell'area sidicina da insigni archeologi e architetti che nel corso del tempo si sono trovati ad interagire con il paesaggio locale.
Tra questi va ricordata l'opera di Werner Johannowsky, Fausto Zevi, Stefano De Caro, Gabriella Gasperetti, Francesco Sirano e, non ultimo, di Roberto Pane, artefice della ricostruzione della Cattedrale dopo la sua distruzione.
Tema centrale dell'iniziativa è stato lo studio della città sotto molteplici e inediti aspetti, delle antichità d'epoca romana ancora conservate, del loro riuso in epoca tardo-antica e altomedievale, della sopravvivenza delle memorie attraverso il Medioevo e il Rinascimento, della fortuna nei secoli (da Fra' Giocondo ai viaggiatori del Grand-Tour), del restauro delle opere d'arte (romane, medievali, rinascimentali e barocche), delle fonti antiche e delle testimonianze epigrafiche romane e paleocristiane.
L'appuntamento è stato frutto di un accordo di partenariato promosso dalla cattedra di Archeologia Classica del Corso di laurea triennale in Lettere Classiche e Archeologia e Storia delle Arti del Dipartimento di Studi Umanistici, in collaborazione con l'Università degli studi di Napoli L'Orientale, la Soprintendenza Archeologica della Campania, il Polo museale della Campania, con il patrocinio del Comune di Teano e la Diocesi di Teano e Calvi. Hanno sostenuto l'iniziativa i dirigenti, i docenti e gli alunni dell'IPSSART e l'ISIS U. Foscolo di Teano.
In particolare fondamentale è stato il coinvolgimento nell'iniziativa degli allievi dell'istituto alberghiero che hanno curato l'allestimento logistico dell'evento teanese. Molto apprezzata da tutti la presenza di numerose classi di allievi dell'ISIS che hanno interagito in modo positivo con i relatori.
Per la bella riuscita della iniziativa occorre ringraziare l'Università degli Studi di Napoli Federico II e in particolare modo il Dipartimento di Studi Umanistici che ha sostenuto l'organizzazione, l'Università degli Studi di Napoli L'Orientale, il Polo Museale della Campania, la Soprintendenza Archeologica della Campania, La Curia e il Comune di Teano.
Un doveroso ringraziamento è per il Vescovo della Diocesi di Teano e Calvi, Monsignor Arturo Aiello, che ha concesso il suo patrocinio all'iniziativa. Il monsignore ha introdotto i lavori supportando insieme al Sindaco, ing. Nicola Di Benedetto e all'assessore prof.ssa Gemma Tizzano, l'intero progetto. Oltre alle autorità delle Soprintendenze, la buona riuscita dell'evento a Teano è stata resa possibile grazie alla partecipazione della prof.ssa Carmen Autieri che ha curato la visita guidata alla Cattedrale di Teano, a Don Enzo Gravante e a Don Luigi Migliozzi sempre disponibili all'apertura straordinaria di luoghi ameni e ricchi di fascino, tra cui la bella chiesa di S. Benedetto del IX secolo.

Alfredo Balasco
(da Il Sidicino - Anno XIII 2016 - n. 1 Gennaio)

foto di Mimmo Feola
foto di Mimmo Feola
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