Apprendo con piacere della creazione di un sito su internet che riguarda il nostro giornale, un'ottima idea, è come se uno tenesse sempre in prima pagina gli argomenti trattati dal giornale in questi ultimi sette anni. Per la particolare connotazione del mensile che accoglie precipuamente articoli di storia locale, la creazione di questo sito può diventare un buon mezzo di consultazione per quanti, comprese le scuole, volessero curiosare o condurre ricerche sulla nostra cultura popolare in tutte le sue forme. Ripenso con nostalgia alla combinazione che funse da incipit per la mia collaborazione con il “Sidicino”: in un tardo pomeriggio di settembre di quattro anni fa, veniva su per i gradoni “vecchi” che da via N.Gigli salgono alla zona dell'”ospedale vecchio”, il nostro compianto concittadino Guido Zarone, io scendevo gli stessi gradoni e all'altezza della chiesetta di S. Michele ci salutammo con qualche cortese battuta di circostanza, di punto in bianco mi disse”… perché non scrivete qualcosa per il Sidicino, so che siete appassionato di tradizioni popolari …”, l'idea mi piacque e dentro di me accettai subito. Quando si parla di una persona scomparsa gli eventi i luoghi si colorano di una luce diversa: lo vidi risalire i gradoni con passo lento e mani dietro la schiena con giacca e cravatta bleu, lo sguardo che scrutava i grossi blocchi di tufo grigio ai quali sembrava chiedere risposte dai secoli passati, i gradoni ed il vicolo che seguiva erano gli stessi di secoli addietro, lui stesso se avesse avuto cappa e spada, si sarebbe confuso per un gentiluomo del '600.
Carlo Antuono
(da Il Sidicino - Anno VII 2010 - n. 6 Giugno) |
