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Lo scoprimento della lapide con l'intitolazione di

PIAZZA 23 SETTEMBRE 1943
 
 

Dopo il lunghissimo e colpevole silenzio delle nostre classi dirigenti sui tragici avvenimenti che hanno colpito duramente la Città durante l'ultimo conflitto con la cattura del 23 settembre 1943 in Piazza Umberto I di centinaia di uomini validi al lavoro, brutalmente strappati ai propri cari, deportati in Germania e costretti a umiliazioni, violenze e inaudite privazioni nei campi di prigionia nazisti quali “schiavi di Hitler”; con i terribili bombardamenti alleati del 6 e 22 ottobre che produssero centinaia di morti, la devastazione di gran parte del tessuto urbano e la perdita di pregevoli monumenti e innumerevoli opere d'arte; con lo stillicidio di efferati eccidi nazisti; finalmente Piazza Umberto I, teatro dell'evento anticipatore dei tragici avvenimenti che sconvolsero Teano nell'autunno del 1943 è stata ridenominata Piazza 23 settembre 1943 con una solenne cerimonia.
Finalmente! Dopo ben 75 anni dai fatti e dopo 14 anni di persistenti e accorati appelli da parte di chi scrive, iniziati nel 2004 con la pubblicazione sul n. 12 de il Sidicino dei primi risultati delle ricerche testimoniali e documentali avviate su quei fatti.
Finalmente, era assolutamente doveroso fissare e tramandare il ricordo quel buio periodo. Lo dovevamo ai caduti ai sopravvissuti e alle giovani generazioni che fortunatamente non hanno conosciuto le aberrazioni della guerra, e i germi della follia che essa contiene, per far sì che quei momenti non vengano cancellati ed obliati ma rimangano, invece, sempre vivi e di monito.

Martino Amendola
(da Il Sidicino - Anno XV 2018 - n. 10 Ottobre)