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Cartoline da... Teano (3)

 
Pubblicità, pubbliche affissioni e pubblica (in)decenza
 
 

Nonostante le ripetute segnalazioni e denunce da parte di questo periodico e di altri giornali locali, sulla necessità di intervenire decisamente per porre fine all'indecente e consolidata abitudine di imbrattare il paese con manifesti pubblicitari di ogni genere, tutto è rimasto intollerabilmente immutato.
Questo malcostume, con le tante avversità che ci assillano, con l'inerzia e l'incapacità della classe dirigente che per decenni ha governato il paese, lasciandolo prostrato e abbandonato a se stesso in un mortificante degrado, potrebbe sembrare ai più un problema minore, un disagio ancora sopportabile.
Invece, il concetto di decoro urbano è imprescindibile e indissolubilmente intrecciato a quello di vivibilità e qualità della vita.
Non è più sopportabile osservare come i muri dei nostri edifici, le centraline telefoniche, i fusti degli alberi, le recinzioni dei cantieri, le pensiline, i monumenti, i pali della pubblica illuminazione, i cassonetti, vengano utilizzati come tabelloni pubblicitari.
Ogni sforzo deve essere compiuto per eliminare alla radice questo sconcio, che deturpa ogni angolo del nostro paese.
Generando, in sovrappiù, un senso di cupezza e mestizia, poiché in un momento di grave crisi economica, di utilizzo sempre più generalizzato di pubblicità commerciale online, i manifesti funebri, i necrologi, sono pressoché gli unici ad essere affissi sistematicamente.
E copiosamente, cominciando dalla facciata dell'abitazione del defunto, dalla strada, dalla piazza, dal quartiere, per tappezzare poi l'intero paese, ricoprendo interamente anche i tabelloni riservati, con tanto di targhetta, alla pubblicità commerciale.
Fenomeno annoso, questo, favorito purtroppo anche dal nostro regolamento comunale che, seppur prevedendo la tariffa ridotta per tali affissioni, dispone poi la maggiorazione del 50% per le “commissioni inferiori a 50 fogli”, inducendo chiaramente i cittadini a far affiggere più manifesti di quelli occorrenti.
Situazione paradossale, aggravata dalla cronica insufficienza e inadeguatezza dei tabelloni pubblicitari.
Pertanto, sarebbe assolutamente necessario intervenire aggiornando e modificando il Regolamento per la pubblicità e le pubbliche affissioni, alla luce del rinnovato, e per molti versi stravolto, contesto pubblicitario, oltre a installare nuovi e idonei tabelloni nel capoluogo e nelle frazioni, ad integrazione di quelli esistenti, sostituendo o eliminando quelli non più funzionali o collocati a ridosso di monumenti.
E, al contempo, controllare costantemente il territorio comunale, vigilando sul rispetto delle norme e sanzionando i trasgressori, pretendendo un minimo di civismo da parte di tutti.

Martino Amendola
(da Il Sidicino - Anno X 2013 - n. 9 Settembre)