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Indice Martino Amendola
 
 

I diedi anni de "il Sidicino"

 

Quello che sta per cominciare è il decimo anno di vita de “Il Sidicino”.
Tanta acqua è passata sotto i ponti dall'uscita nelle edicole del primo numero, il 1 gennaio 2004, tanti accadimenti e stravolgimenti sono intervenuti nel mondo, e nella nostra piccola comunità, in questo lasso di tempo che può essere considerato, secondo i punti di vista, grande o invece come un microscopico e impercettibile battito di ciglia.
Basta rapportarlo alle ere geologiche o semplicemente ad un'epoca storica. Oppure, è il nostro caso, a un periodo della nostra vita, della nostra esperienza, alla vita e all'attività dell'Associazione “Erchemperto” e de “Il Sidicino”, finalizzate alla promozione socio-culturale dell' Agro Sidicino e dell' Alto Casertano, mediante un costante e intenso lavoro di ricerca, recupero e valorizzazione delle radici storiche, sociali, culturali, ambientali.
Dieci anni, inscritti in questa prospettiva, filtrati attraverso queste lenti, in un contesto come il nostro, difficile e impermeabile ad ogni esigenza di cambiamento, dove predomina l'assenza di stimoli, di passioni, di impegno, sono davvero tanti.
Tanti e densi, eppur così vivi e nitidi, che rimandano all'impegno di un piccolo gruppo di amici, e alla volontà di Guido Zarone che fortemente volle iniziare tale percorso, quando, nonostante i timori e i tanti ostacoli che si prefiguravano, si è dato vita a quello che oggi appare come uno strumento prezioso e irrinunciabile per veicolare le risultanze di quel lavoro e farle divenire bene comune, lessico essenziale.
Si è riusciti, in questi anni, a rendere evidente e percettibile, a dare corpo e sostanza a quello che un grande musicista rock e il suo gruppo teorizzarono nello splendido disco “The power to believe”: il potere di credere; perché solo credere fortemente in una cosa ti da la forza e la possibilità di realizzarla.
Nonostante, anzi grazie alla diversità di idee politiche, religiose e filosofiche, grazie ad un libero e fecondo scambio di esperienze, di conoscenze, di punti di vista, unito ad una forte e comune passione per lo studio della storia, delle tradizioni e della cultura del nostro territorio, si è giunti ad una visione e ad una prassi che privilegia la condivisione, la sintesi delle posizioni, nell'ottica della ricostruzione di una memoria storica, di un sapere comune, per la crescita collettiva e la valorizzazione di un patrimonio storico culturale incommensurabile.
Sembra appena ieri, quando alla fine del quinto anno di vita de “Il Sidicino”, felici e orgogliosi di aver valicato tale traguardo, titolavamo “Il Sidicino, secondo lustro”. Eppure, le difficoltà che si erano presentate, i dubbi che avevano alimentati, l'incapacità cronica di far squadra e pensare pluralmente dei nostri concittadini, avevano fatto ipotizzare a tanti che il nostro fosse un tentativo, come molti altri, destinato a fallire.
Non è stato così, e oggi, benché orfani di Guido, mancato improvvisamente nel torrido agosto del 2009, possiamo con estrema tranquillità tracciare un bilancio della nostra attività in maniera certamente positiva.
Tanto c'è ancora da fare, da correggere, da migliorare, da incrementare, ma possiamo, senza alcun dubbio, dire che “Il Sidicino”, con il lavoro di ricerca storica, archivistica e documentale, e di attenzione al presente e alle molteplici problematiche del nostro territorio, ha certamente contribuito a stimolare una più viva e consapevole sensibilità culturale della comunità.
Inoltre, con i convegni, la presentazione di libri e ricerche, la pubblicazione dei “quaderni”, e la creazione della pagina web con la pubblicazione on line di un archivio storiografico e bibliografico, è diventato uno strumento e un ausilio notevole per gli appassionati, gli studiosi, e i tanti giovani che, grazie all'istituzione della Seconda Università di Napoli, con varie facoltà dislocate nella provincia di Caserta, orientano i propri studi sulla storia e sui beni culturali di Teano e del territorio dell'Alto Casertano.

Martino Amendola
(da Il Sidicino - Anno X 2013 - n. 1 Gennaio)